La prima volta di una direzione di gara completamente in rosa della storia del nostro calcio va in archivio con una prestazione positiva

C’era grande attesa e curiosità per vedere all’opera per la prima volta nella storia del calcio italiano professionistico, una terna arbitrale tutta al femminile. Una terna d’eccellenza, visto che Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno e le assistenti Francesca Di Monte della sezione di Chieti (ma pescarese di Serramonte) e Tiziana Trasciatti di Foligno avevano tutte già debuttato in serie A, singolarmente e hanno tutte esperienze a livello internazionale femminile, avendo diretto Champions League e Nazionali

Missione compiuta con merito, verrebbe da dire, visto che la terna ha diretto con sicurezza ed autorità, con l’arbitro sempre vicina all’azione e le sue assistenti che hanno correttamente segnalato le situazioni dubbie, senza particolari proteste.

Certamente la correttezza delle due squadre in campo, al di là ovviamente dei normali interventi di gioco, ha aiutato la gestione del match, ma era una prima volta importante anche per capire a che punto è il calcio italiano sul fronte della parità di genere e soprattutto per la possibilità che un esperimento simile possa ripetersi in serie A. La partita tra Frosinone e Ternana ha dimostrato che l’operazione  possibile. E per noi che scriviamo dall’Umbria c’è anche un pizzico d’orgoglio nel vedere che una delle tre protagoniste arriva dalla leva arbitrale regionale, che non propone tanto spesso fischietti di alto livello.

Chi scrive poi conosce Tiziana Trasciatti sin dagli esordi, quando da arbitro in prima, ha iniziato a farsi le ossa sui campi polverosi della Seconda Categoria. Oggi è una assistente internazionale ed anche di fronte alla Ternana lo ha dimostrato.