Una carriera particolare per il neo tecnico rossoverde, che dopo anni tra serie minori e collaboratore in grandi club si è messo “in proprio” in età avanzata
Aurelio Andreazzoli è l’uomo scelto da Stefano Bandecchi per tentare l’impresa di riportare la Ternana in Serie A. Un uomo di grande esperienza, visti i 69 anni di età, ma che è relativamente giovane nel ruolo di allenatore a certi livelli.
GLI INIZI. Comincia ad allenare a 32 anni, partendo dalla Seconda Categoria toscana, arrivando in pochi anni sulle panchina di Eccellenza. Dopo aver guidato la Primavera della Lucchese, viene chiamato dalla Massese, squadra della sua città in Serie C1, la prima esperienza tra i professionisti. Dopo una parentesi nelle giovanili della Fiorentina, trascorre i successivi anni tra Serie D e C2.
TRA I GRANDI, DIETRO LE QUINTE. La prima svolta arriva nel 2003, quando il suo amico ed ex compagno di studi a Coverciano Luciano Spalletti lo vuole nello staff dell’Udinese in Serie A, mentre nel 2005 lo porterà alla Roma. In giallorosso trascorre 12 anni, la maggior parte della sua vita calcistica, come collaboratore tecnico. Nella stagione 2012/13 arriva la grande occasione per mettersi in mostra: la Roma esonera Zeman ed Andreazzoli viene scelto come traghettatore fino a fine stagione. Guiderà di Totti e compagni per 17 partite, conquistando una prestigiosa vittoria sulla Juventus Campione d’Italia, ma perdendo uno dei derby più importanti della storia recente, la finale di Coppa Italia contro la Lazio. Torna a fare il collaboratore, prima di Garcia e poi ancora di Spalletti, fino a che, a 63 anni, decide che è arrivata l’ora di cambiare pagina ancora una volta.
ALLA RIBALTA. A metà della stagione 2017/18 viene chiamato a sostituire Vivarini sulla panchina dell’Empoli, in Serie B, e comincia la carriera da allenatore “titolare”. Che è subito fortunata, visto che riesce a conquistare la promozione in A, grazie anche ad Alfredo Donnarumma, che ritroverà ora a Terni. Verrà esonerato dopo 10 partite nella stagione successiva, salvo poi essere richiamato sulla panchina toscana, ma non riesce ad evitare la retrocessione, pur mostrando un bel gioco. Rimane nella massima serie con il Genoa, ma dura solo 8 partite. Nell’estate del 2021 torna all’Empoli, neopromosso in A, e stavolta conquista una meritata salvezza. Nonostante ciò, il club di Corsi decide di cambiarlo con Zanetti, rimanendo libero fino alla chiamata di Bandecchi.
In bocca al lupo… 💪💪💪💪🤞🤞🤞❤️💚
Buona sera in bocca al lupo… Mister per la nuova esperienza.