Esultanza con scatto dentro al campo, quando il suo Taranto pareggiò nel finale il big match del 2012. Poi non è più tornato a Terni.
Era il febbraio 2012, quando davanti a più di dodicimila spettatori il suo Taranto dette una punta di amaro nella supersfida del girone alla Ternana e ai suoi tifosi sugli spalti. Una beffa arrivata nei minuti finali di una partita che la squadra rossoverde allora allenata da Mimmo Toscano stava vincendo e che aveva dominato. Un gol trovato sugli sviluppi di una palla inattiva. Per Davide Dionigi, ex calciatore rossoverde ma allora tecnico del Taranto, fu un gol liberatorio, che lo portò ad esultare mettendosi a correre dalla panchina dove era seduto fino a quasi sotto la curva Est. Prendendosi i fischi dei tifosi ternani, ma anche un’espulsione per esultanza eccessiva. Sabato 3 settembre Dionigi torna di nuovo al liberati, dopo più di dieci anni, stavolta come allenatore del Cosenza.
LA REAZIONE. Quel Ternana-Taranto, sfida al vertice tra le prime due classificate in un campionato che poi vinse la Ternana, è stato anche l’ultima apparizione al Liberati dello stesso Dionigi. Il tecnico di Modena, infatti, il campo lo aveva già calcato quando nel 20005-2006 militava con la maglia delle Fere. Da allenatore, si trovò ad allenare proprio la squadra rivale in quella stagione poi trionfante per i ragazzi di Toscano. Ternana avanti nel punteggio con gol di Sinigaglia. Ternana sempre superiore al Taranto e spesso vicina al raddoppio. Ma a pochi minuti dalla fine, da una punizione da destra, il gol sotto la curva est, in mischia, trovato da Di Bari. Da lì, anche l’entusiasmo di Dionigi, lo scatto dalla panchina, la corsa per il campo e l’espulsione decretata dal’arbitro Fabrizio Pasqua di Tivoli.
