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Le Fere di Riccomini, l’uomo della seconda promozione in A

La storia in rossoverde del tecnico che riuscì in una impresa sottovalutata per essere troppo presto dimenticato

Si tende a dimenticarlo e ascrivere l’affetto ed il riconoscimento per la storica promozione in serie A, al solo Corrado Viciani. Ma a ben vedere un risultato analogo lo raggiunse pure Enzo Riccomini, che due anni dopo centrò lo stesso risultato. Il tecnico toscano non ebbe una grande fortuna e sviluppò una carriera molto breve. A Terni però centrò prima la promozione e poi un campionato molto decoroso con una salvezza sfiorata nella massima serie.

Non aveva a disposizione uno squadrone e quindi i due anni ternani furono il frutto della sua capacità. Oltre a Terni si impegnò anche a Genova, lato Sampdoria. A Pistoia vinse il campionato stabilendo un vero record. Scese anche in Quarta Serie per riportare il Viareggio, per il quale aveva un grande amore, in Serie C2. Le altre sue esperienze sono state condite da molti esoneri. Era venuto a Terni con la fama di essere un allenatore di categoria. E lo era davvero. Non si ricordano polemiche: lui cucinò il piatto con quanto gli aveva messo a disposizione la società del presidente Giorgio Taddei.

Sì, certo che la Ternana pensava di ritornare immediatamente in serie A. Però non era per niente facile: si affidò ad un centravanti non banale, quell’Andrea Prunecchi che fece ben tredici gol e insieme misero i mattoni per la promozione. Fece un cammino regolarissimo e le tre promosse arrivarono allo stesso punteggio, quasi, Varese ed Ascoli a cinquantuno punti e la Ternana terza a cinquanta. La squadra di Riccomini riuscì a mettersi alle spalle il Como solo nelle ultime giornate, con qualche affanno.

Per lui si aprì così anche il palcoscenico della Serie A: la squadra rimase anche in quel caso ancorata alle posizioni che avrebbero portato alla salvezza. Ci fu, il 30 marzo, la sfida contro la Sampdoria che allora era la diretta concorrente: una sorta di spareggio. I rossoverdi venivano da molte giornate positive ed avevano scalato la classifica portandosi in zona salvezza. La Samp a Marassi vinse per 1-0, su rigore. Dopo quella partita la squadra non si riprese e finì quindicesima.

Per Riccomini si apparecchiò la panchina dell’Ascoli, sempre in Serie B, ma con il presidente Rozzi non era facilissimo andare d’accordo e così venne esonerato. Ebbe un altro sussulto con la Pistoiese che, come detto, portò in serie A, ma fu l’ultimo. Ora si gode la vecchiaia, è alle soglie dei novanta anni, nella sua Piombino.

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2 anni fa

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