La storia rossoverde è costellata di alti e bassi: il momento peggiore nella stagione ’52-53, quando dopo il fallimento la squadra dovette ripartire dalla Promozione regionale
Per ricordare ai tifosi come siano altalenanti le fortune del Calcio e della Ternana, e perché certe iatture non avvengano mai più, va sottolineato come nel 1952-53 la squadra retrocesse sino alla Promozione regionale. La Ternana era semplicemente fallita, come era capitato altre tre volte; la stagione precedente venne affrontata con Orlando Strinati, gloria locale, nel ruolo di allenatore-giocatore, che però non riuscì a salvare la sua squadra del cuore.
Insomma, alla Ternana toccò la Promozione regionale! Un gironcino a dodici squadre che sembrava senza tante difficoltà: la Ternana dovette sfidare, tra le altre, Narnese, Acquasparta, Amerina, Todi e soprattutto Bacigalupo, la squadra del quartiere Matteotti che mai si sarebbe immaginata di fare il derby con i rossoverdi. Che arrivarono primi a pari merito con il Foligno senza aver subito alcuna sconfitta.
Ci fu uno spareggio che premiò i Falchetti. Nel campionato successivo la Ternana collezionò venti vittorie, quattro pareggi ma anche due sconfitte, segno che in nessuna categoria si vince facilmente: così risalì in IV Serie, come si chiamava allora. Fu il punto più basso della storia rossoverde. E per risalire gli ci volle ancora qualche anno: da quel momento con gli alti e bassi periodici sotto la quarta serie non è più scesa.