Animi caldi in campo e fuori, per un confronto sempre ad alto tasso di adrenalina, vista la rivalità fra squadre e tifoserie
Il catalogo dei precedenti fra Ternana ed Ascoli rimanda indietro con la memoria anche a due sfide in serie A. Un evento piuttosto raro per le Fere, che hanno transitato nella massima serie solo due volte, dalla quale mancano esattamente dalla stagione alla quale le due sfide si riferiscono, il campionato 1974-75. I rossoverdi di Enzo Riccomini infatti chiusero penultimi davanti al Varese e e retrocedendo in B.
Ci viene in soccorso il libro “Ternana alla vigilia del centenario” di Marco Barcarotti, Giorgio Armadori, Giorgio Rubbi e Carlo Fontanelli, dal quale abbiamo tratto anche la foto di copertina.
La gara di andata al Liberati va in scena il 5 gennaio 1975 ed è una delle sole 4 vittorie stagionali dei rossoverdi. Come si può vedere in questo reperto video, la rete decisiva dell’1-0 la segna al 2′ della ripresa Franco Panizza, bravo a ribattere in rete la respinta di Gassi sul tiro di Carlo Petrini. Una rete preziosissima, che la Ternana difese anche…con i raccattapalle. A tal punto che l’arbitro Ciacci di Firenze fu costretto a chiedere al capitano rossoverde Benatti di ‘espellerli’ per ostruzionismo.
Al fischio finale, scontri fra le due tifoserie, già allora molto rivali: due arresti fra i tifosi ascolani, un fermato e due poliziotti feriti.
Il match di ritorno
Il ritorno ad Ascoli, il 27 aprile, lo vince la formazione di Carlo Mazzone con gol al 25′ di Morello con Nardin che al 29′ della ripresa parò un rigore a Gola, ma ancora una volta, fa notizia il contorno. Non soltanto i 16 pullman gratuiti messi a disposizione dalla società per la trasferta che colorarono il Del Duca di rossoverde, ma anche l’espulsione del medico sociale dei bianconeri per ingresso in campo non autorizzato.
Ma a caratterizzare il match fu lo scontro fra l’arbitro Serafino, il rossoverde Donati e tre altri rossoverdi ovvero Garritano, Rosa e Crivelli. Uno scontro – fortuito secondo l’arbitro, volontario secondo il rossoverde – fra Serafino e Donati scaldò gli animi tanto che i quattro rossoverdi dichiararono di essere stati offesi dal direttore di gara. Ne seguì la minaccia di vie legali da ambo le parti col giudice sportivo che trasmise gli atti alla Procura Federale. Ne uscì il deferimento per tutti, arbitro compreso. Il quale fece anche multare l’Ascoli, dichiarando di aver sentito, a 20 metri di distanza, gli insulti a lui ed alla sua categoria rivolti da parte di un vigile urbano.
