Il portiere rossoverde si scambia la maglia con l’illustre collega: “Ma non è stata una sfida con lui, non mi permetterei mai”.
L’onore e il piacere di scambiarsi la maglia con Gianluigi Buffon, con tanto di dedica da parte di quest’ultimo. Il portiere della Ternana, Antony Iannarilli, racconta sulle colonne del quotidiano Il Messaggero l’emozione di aver incrociato il leggendario portiere, oggi al Parma. Una sfida a distanza vinta da lui, anche se ammette: “Non era una sfida verso Buffon. Non mi permetterei mai. Lui è una leggenda, è stato il mio idolo, come Gianluca Pagliuca. La sfida, per me e per la Ternana, è stata contro il Parma“. Dell’abbraccio a fine gara, racconta così: “Ha fatto i complimenti a me e alla squadra. Poi, dopo, ci siamo rivisti fuori dagli spogliatoi e scambiati le maglie“. Sulla possibilità sfumata, ammessa persino dal tecnico Cristiano Lucarelli, di ritrovarselo addirittura come compagno di squadra nelle Fere: “Sarebbe stato un compagno importante. Sarebbe stato bello condividere una stagione con lui, visto che da lui impari tante cose, sia in campo che fuori“.
UNA NUOVA PARTENZA. Ma oltre che di Buffon, Iannarilli ha parlato con Il Messaggero della Ternana e del campionato da portare avanti. A partire dalla prima vittoria che interrompe un digiuno: “Siamo sempre stati fiduciosi. Siamo un gruppo forte e importante, fatto di uomini. Stiamo migliorando, ma serve tempo perché si diventi ancora di più squadra, visto che ci sono molti ragazzi nuovi. Servirà anche a centrare risultati importanti, in una serie B difficilissima“. Riguardo a lui e alle carte che si sta giocando nel suo primo anno da portiere in serie B, spiega: “Io cerco solo di lavorare più che posso. Poi, è chiaro che la B, in questa rosa, è per me una spinta in più. Non è un punto di arrivo, ma un nuovo punto di partenza“.
