Escluso dal calcio professionistico, il club gialloblù rinasce dalla serie minore dei dilettanti per amore dell’ex bomber e bandiera Pellissier
Una favola calcistica durata 20 anni, terminata nel peggiore dei modi. Il Chievo Verona, che avrebbe dovuto essere un avversario della Ternana in Serie B, è stato escluso dal campionato cadetto e non è riuscito nemmeno a salvare il titolo sportivo ed iscriversi alle maggiori serie dilettantistiche.
Così, grazie all’iniziativa dell’uomo più emblematico della storia clivense Sergio Pellissier, il club ripartirà dalla terza categoria, con la denominazione FC Chievo 1929. Una scelta di cuore, da parte dell’ex bomber e capitano gialloblù, primatista assoluto nel numero delle presenze e dei gol segnati in Serie A con la maglia dei ‘Mussi Volanti’, che ha voluto fortemente evitare che il nome Chievo sparisse completamente dalla Figc.
L’obiettivo dichiarato da Pellissier è quello di ripercorrere le orme del Chievo “dei miracoli”, che dai bassifondi del calcio dilettantistico è arrivato poi fino alla Serie A e all’Europa.