Venerdì la formazione di Mancini sfiderà i giallorossi per l’accesso alle semifinali di Euro 2020. Nel 1991 le due formazioni si affrontarono nello stadio della Ternana

ITALIA: Zenga (1’st Tacconi), Ferrara, De Agostini, Eranio, Vierchowod, Baresi F, Lombardo (23’st Lentini), De Napoli (23’st Crippa), Schillaci, Marocchi, Casiraghi CT Vicini
BELGIO: Preud’homme, Gerets, Grun, Albert, De Wolf, Emmers, Dauwen (27’st Staelens), Versavel, Degryse, Vandenbergh, Ceulemans (1’st Wilmots). CT: Thys
ARBITRO: Zakestidis (Grecia)
NOTE: Gara giocata per gli 80 anni della maglia azzurra

Si avvicina Italia-Belgio, gara dei quarti di finale dei campionati europei in programma venerdì sera alle 21 all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. La memoria va ad una sfida fra le due formazioni giocata nello stadio della Ternana esattamente trent’anni fa: era il 13 febbraio 1991 e la Nazionale di Azeglio Vicini si preparava a disputare le qualificazioni per l’Europei 1992, che gli Azzurri non riusciranno a disputare e che vedrà la vittoria storica della Danimarca ripescata dopo l’esclusione della Jugoslavia per le sanzioni internazionali a seguito della Guerra nei Balcani.

E’una nazionale sperimentale, con molti assenti (non c’è Baggio, così come mancano Maldini, Donadoni, Vialli, Giannini e Mancini) mentre dall’altra parte c’è Grun, libero del Parma, il portiere Michel Preud’homme del Malines, a quei tempi forse il miglior portiere europeo e diversi nomi che giocheranno in Italia come i futuri perugini Versavel ed Emmers, l’ex milanista Gerets e Jan Ceulemans, nome storico del calcio fiammingo.

IL MATCH. Campo pesante, aria freddissima e poche vere emozioni. Nel primo tempo Grun prima e Ceulemans poi impegnano Zenga, ma l’Italia è più pericolosa: Schillaci sfiora il gol su punizione, con la palla che rimbalza davanti a Preud’homme che para; Baresi lancia Lombardo che apre per De Napoli il cui tiro è spazzato da Emmers ed infine il portiere belga para la conclusione di Casiraghi su assist di Marocchi.

Nella ripresa Schillaci ancora vicino al gol con una girata (parata del portiere) mentre un rinvio all’indietro della difesa belga fa gridare all’autorete dopo un’azione sull’asse Eranio-Lentini, ma la palla va fuori. Nell’intervallo era entrato il perugino Tacconi al posto di Zenga.