Uno degli uomini della “vecchia guardia”, importante in campo e nello spogliatoio, alla terza promozione
Uno dei punti di forza della Ternana in questa stagione è stato certamente l’unità del gruppo. Ciò è stato possibile grazie a dei calciatori, prima ancora uomini, che hanno sposato in pieno la causa rossoverde e il progetto di Lucarelli, dando tutto in campo e fuori.
Tra i simboli di questa coesione c’è Michele Russo, uno appartenente alla “vecchia guardia”, alla terza stagione in rossoverde. Un’annata in cui, con l’arrivo di Boben e Kontek ha visto ridursi drasticamente lo spazio, ma che si è saputo comunque ritagliare un ruolo importante di leader nello spogliatoio. E quando la concentrazione è sempre alta, poi quando vieni chiamato in causa non puoi che fare bene.
Titolare nella delicata trasferta di Avellino, le altre 15 volte in cui è entrato in campo è stato per permettere a Lucarelli di cambiare modulo e sistemarsi con la difesa a 3, ma spesso si è saputo adattare anche come terzino destro. Il mister lo chiama “lo sceriffo“, raccontando un simpatico aneddoto sulla riscossione delle multe, in caso di violazione del codice etico imposto nello spogliatoio.
VOTO: 6,5