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Ternana, l’emergenza stimola l’ingegno e i giocatori si scoprono versatili

Nella stagione super spicca anche un’altra caratteristica: i giocatori si rivelano veri e propri ‘jolly’ in grado di ricoprire diversi ruoli

In fondo Luca Leone, riconfermato ds rossoverde l’aveva detto: “A sinistra in difesa siamo ben coperti e non abbiamo bisogno di nessuno, ovviamente aspettando il rientro di Mammarella e Frascatore”. Così questa stagione per la Ternana rischia di andare in archivio anche come la stagione delle scoperte. Ultima fra tutte quelle di una rosa incredibilmente versatile con giocatori capaci di adattarsi in ruoli non loro.

Ha cominciato Kontek, che ha mostrato da centrocampista la stessa autorità vista in difesa, poi è toccato a Marino Defendi, che addirittura è diventato inamovibile nel ruolo di terzino destro, dove prima di questa stagione aveva giocato solo alcune partite con De Canio senza grosso successo. Ora tocca a Salzano, che da riserva nel centrocampo rossoverde è diventato risorsa fondamentale in difesa.

PRONTO ALL’USO. In attesa del pieno recupero dei titolari, toccherà di nuovo a lui, probabilmente, giocare terzino sinistro. L’esterno barese ovviamente non si tira indietro: “Se il mister dovesse di nuovo utilizzarmi come terzino sinistro, sarei pronto a dare il mio contributo, come già avvenuto nel secondo tempo contro il Bisceglie, ad Avelino e contro la Turris”., spiega al Corriere dell’Umbria

E prosegue: “Mi trovo bene in quella posizione perchè in marcatura vengo aiutato dai compagni della catena mancina mentre in fase di spinta posso vedere il gioco e contribuire alla costruzione dal basso, proponendomi anche al cross qunto c’è la possibilità per farlo. Se Lucarelli dovesse chiamarmi di nuovo in causa, risponderei presente”.

Oltre Salzano, Defendi e Kontek ha risposto presente anche Torromino, schierato sia nel tridente dietro l’unica punta che come vice Falletti. Senza contare che anche il giovanissimo Onesti ha mostrato di trovarsi a suo agio anche come esterno basso oltre che nel suo ruolo naturale

VOGLIA DI ADATTARSI. Lo spirito di adattamento ha colpito Lucarelli sin da subito: “Ho dovuto soltanto rialzare ad ognuno di loro l’autostima – aveva detto nell’intervista a Ternana Time – e metterli nel ruolo naturale. Ai tempi dell’Atalanta Mondonico mi aveva ritagliato un ruolo da vice Lentini ma io mi sentivo più centravanti. Ad esempio qui Defendi è stato quello che, purtroppo o per fortuna sua, è stato collocato in un ruolo che inizialmente non pensava che potesse fare poi alla fine è stato una delle più belle sorprese”.

 

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