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Fere, Lucarelli: “Mi aspettavo la vetta. Sempre insoddisfatto? Vi spiego perchè”

L’allenatore della Ternana è stato ospite di Ivano Mari a Ternana Time ed ha parlato a ruota libera di questa prima parte di stagione, non disdegnando qualche auspicio per i mesi che verranno

L’allenatore rossoverde Cristiano Lucarelli è stato ospite a Ternana Time per fare un consuntivo delle prime 17 giornate di campionato. Ovviamente la stagione con i suoi record ma anche con tutte le insidie è stato al centro dell’appuntamento condotto da Ivano Mari. Ecco alcuni passaggi della lunga intervista.

AMBIZIONE. Lucarelli spiega che aveva sperato di trovarsi in vetta: “Mi aspettavo da questa squadra una grande voglia di riscatto dopo le ultime stagioni. L’aspetto motivazionale nel calcio per me conta più degli schemi e dei moduli. Dovevo solo capire se questo gruppo aveva voglia di riscattarsi oppure se, al suo interno, c’era qualche giocatore che voleva cambiare aria. Non abbiamo trovato queste situazioni anzi. Abbiamo trovato tutti feriti e delusi per i risultati degli ultimi anni. Si può non vincere come abbiamo fatto noi con il Catania il primo anno perché comunque abbiamo centrato tantissimi record. Le ultime tre della Ternana, invece, avevano segnato tutto l’ambiente. A me piace lavorare dove c’è da ricostruire, dove ci sono polemiche e negatività”.

VOGLIA DI CAMBIARE. Un altro aspetto che sta soddisfacendo il tecnico è la grande voglia di cambiare e la capacità di adattamento della squadra: “Non ho trovato molti giocatori che avevano voglia di cambiare. Ho dovuto soltanto rialzare ad ognuno di loro l’autostima e metterli nel ruolo naturale. Ai tempi dell’Atalanta Mondonico mi aveva ritagliato un ruolo da vice Lentini ma io mi sentivo più centravanti. Ad esempio qui Defendi è stato quello che, purtroppo o per fortuna sua, è stato collocato in un ruolo che inizialmente non pensava che potesse fare poi alla fine è stato una delle più belle sorprese”.

SEMPRE INSODDISFATTO PERCHE.... “dopo Avellino che mi sono messo a fare i complimenti a tutti e la partita successiva siamo stati meno brillanti del solito”, sottolinea. “Lasciatemi fare quello che rompe le scatole ogni allenamento, ogni partita. Se ci sarà a fine campionato da festeggiare sarò il primo a farlo. Sappiamo che abbiamo un avversario duro, tosto e con tante risorse”. E spiega in cosa la squadra può migliorare: “Sicuramente possiamo migliorare sui calci d’angolo avendo fatto un solo gol con Salzano. Perché abbiamo grandi battitori e grande fisicità. Lì ci sono enormi margini di miglioramento. Siamo la squadra che ha battuto più angoli e abbiamo fatto un solo gol contro il Francavilla. L’altra situazione da migliorare è riuscire a trovare alternative quando giochiamo su campi che non ci permettono di proporci come solitamente facciamo”.

SITUAZIONE INFORTUNATI Lucarelli spiega che  Celli “deve fare un percorso molto lungo di riabilitazione e dobbiamo capire quando e per quanto sarà a disposizione. Non dimentichiamoci che da quando ricominceremo e a quando finirà il campionato passeranno 95 giorni che sono pochi. Celli per quanto c’è? 10 o 12 partite ha un senso se per 3 o 4 no”. Kontek, Mammarella e Suagher dovrebbero tornare invece in gruppo il 2 gennaio. Anche su Ferrante, il suo utilizzo dipenderà dalla riabilitazione

IL PREPARTITA. Nota curiosa, il prepartita di… Lucarelli: “Un giorno sarebbe interessante mettere una telecamera a riprendermi. Bisognerebbe che l’allenatore potesse arrivare un quarto d’ora prima. A me non passa mai il tempo. Mi alzo, cammino, mangio una gomma, 3 o 4 caffè, l’acqua. Un massacro. Ne guadagnerei in salute se arrivassi ad un quarto d’ora dal fischio d’inizio. E sono fortunato perché a Terni abbiamo degli spazi enormi”.

IL 2021 DELLE FERE. Chiusura col 2021 che attende i rossoverdi: “Nel girone di ritorno, le prime 10 giornate sono di schermaglie. Tutti giocano spensierati. Poi a 7/8 giornate dalla fine i punti iniziano ad essere determinanti. Adesso le squadre si rinforzeranno sul mercato. Ai ragazzi dico sempre di dormire con un occhio chiuso e uno aperto perché gli altri pensano sempre a come fregarci. Auguro ai tifosi una buona fine e un buon principio. Il 2020 è stato un anno difficile sotto tutti i punti di vista: dal lavoro al Covid, per non parlare ai grandi personaggi che ci hanno lasciato. Chi tifa Ternana negli ultimi tre mesi un mezzo sorriso l’ha fatto. Speriamo di potergli regalare un sorriso intero il 25 aprile e che possano tornare allo stadio con noi”.

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