Il tecnico degli etnei, protagonista di un gesto bizzarro, quanto antisportivo, fa mea culpa. Il Giudice Sportivo lo punisce con 4 giornate di stop
Ha fatto il giro dei social e di tutti i mezzi di informazione sportiva nazionali il gesto dell’allenatore del Catania Giuseppe Raffaele, che durante i minuti di recupero del match di mercoledì vinto 2-1 contro la Vibonese (recupero dell’8.a giornata del Girone C) è entrato in campo, togliendo letteralmente il pallone dai piedi di un calciatore avversario e interrompendo così una possibile ripartenza pericolosa.
Ovviamente il club calabrese, ma anche l’opinione pubblica si è scagliata contro l’ex tecnico del Potenza, il quale ha messo in atto un comportamento antisportivo e per la quale è stato giustamente espulso. Raffaele a fine gara ha cercato di scusarsi: “E’ stato un gesto istintivo da parte mia – riporta ‘Tuttocalciocatania.it’ – Chiedo scusa ma ero sicuro fosse fallo, non credo si sia trattato di un gesto eclatante“.
Raffaele è stato squalificato dal Giudice Sportivo per 4 gare con la seguente motivazione: “a gioco fermo, entrava sul terreno di gioco sottraendo la disponibilità del pallone a un calciatore della squadra avversaria, costringendo l’arbitro a sospendere la gara per decretarne l’espulsione“.