Come previsto, gara persa a tavolino per i siciliani. Ma i problemi continuano e adesso la squadra rischia di non scendere in campo nemmeno in Coppa Italia
Buio pesto in casa Trapani. Non cambia la situazione in casa siciliana dopo l’incredibile domenica senza calcio. Il giudice sportivo ha fatto quello che ci si attendeva, assegnando lo 0-3 a tavolino in favore della Casertana e penalizzando di un punto la formazione granata ma si va verso la rinuncia anche alla coppa.
Secondo quanto riferisce il portale del nostro gruppo, trapanigranata.it, infatti, sembra che nessun medico sia stato ancora tesserato dal club granata per sostituire Giuseppe Mazzarella, che a 81 anni e dopo una vita trascorsa per il Trapani, è in malattia da circa dieci giorni.
I giocatori hanno effettuato un ciclo di tamponi, col gruppo risultato negativo, tranne un elemento, attualmente in quarantena ma che in assenza di controlli si sarebbe allenato col gruppo nei primi giorni, come denunciato dall’ex rossoverde Pettinari. A sottoporsi al tampone giocatori, staff e dipendenti che possano avere stretti contatti con la squadra. La squadra però è di nuovo senza allenamenti: nè lunedì nè martedì Biagioni, che scondo quanto riferito dal neopatron Pellino dopo il triplice fischio della partita mai giocata con la Casertana, ormai è a tutti gli effetti l’allenatore del Trapani considerato che è arrivato il benestare da parte della Figc, ha potuto sottoporre il gruppo a sedute perchè nessuno li ha convocati.
Mercoledì alle 20, la squadra è impegnata in Coppa a Brescia ma a questo punto, soprattutto se non verrà tesserato un medico, pare probabile che la squadra possa non scendere in campo. Va detto che l’esclusione scatta alla seconda rinuncia ma nella stessa competizione, pertanto in caso di mancata disputa del match di coppa si applicherebbe lo 0-3 a tavolino che qualificherebbe il Brescia, ma il Trapani manterrebbe ancora una possibilità in campionato.