Il girone C ha già una partita persa a tavolino: i siciliani, nonostante avessero messo insieme i giocatori, non riescono a scendere in campo contro la Casertana
La commedia dell’assurdo a Trapani prosegue. Trapani-Casertana sembrava ad un passo dalla disputa ed invece i sei ispettori federali presenti al provinciale di Erice hanno potuto prendere atto che la partita non è andata in scena. Sembra tutto a posto – si fa per dire – con i granata che avevano trovato i giocatori per scendere in campo ma al momento del riconoscimento sono sorti i problemi, prima relativi al tesseramento del tecnico Biagioni, alla fine risolti.
Ma non quelli relativi al medico sociale: il responsabile sanitario Mazzarella è in malattia e la società non sarebbe riuscita a trovare un sostituto. Il signor Nicolò Marini di Trieste, arbitro designato, attende da regolamento i 45 minuti, poi decreta la fine di un match mai cominciato. Per i siciliani sarà 0-3 a tavolino e un punto di penalizzazione.
Fuori dallo stadio, i tifosi granata hanno inscenato una contestazione contro l’ex patron Fabio Petroni e il nuovo Gianluca Pellino. Una protesta pacifica, con l’area presidiata dal reparto mobile della polizia e da agenti della Digos.