Parlando a TuttoC, l’ex presidente di Lega Pro si unisce al fronte di coloro che chiedono una serie C professionistica e nazionale, fra i quali anche il numero uno delle Fere
L’ex presidente di Lega Pro Mario Macalli, intervistato da TuttoC, si unisce al coro di coloro che chiedono una riforma in senso nazionale della serie C, che vede come capifila il presidente della Ternana Bandecchi e quello del Bari De Laurentiis:
“Per me si tratta di un campionato nazionale e quindi il calendario dev’essere nazionale. Io stesso misi una squadra siciliana con le lombarde: fu un fatto episodico, ma non vedo problemi se perchè questo non possa diventare continuativo. Alla fine il costo delle trasferte incide sul 3% del bilancio delle società”, dice.
Diversa invece l’opinione sulle rose a 22 giocatori: “È giusto. Molte squadre si lamentavano di non arrivare a fine mese. E visti i problemi economici delle squadre, non avere una rosa di 25/30 giocatori è un risparmio notevole. Credo che un campionato con 22 giocatori più tutti i giovani che vuoi sia la scelta più giusta. Questi sforzi, però, devono essere suffragati dalla creazione di prodotti giovanili nazionali”