Calcio Fere
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

La carica di Lucarelli: “Ecco come dovrà essere la mia Ternana”

Il neo tecnico rossoverde, presentato martedì mattina alla stampa, ha dato qualche spunto su come vuole la squadra

E’ il giorno di Cristiano Lucarelli, nuovo tecnico della Ternana, che dopo essere giunto a Terni mercoledì mattina è stato poi presentato ufficialmente alla stampa presso il Garden Hotel.

Tra le molte domande dei giornalisti presenti, il nuovo tecnico rossoverde ha fatto trapelare alcuni indizi sul suo progetto di calcio: “Sono approdato in una società ambiziosa, così come lo sono io. Entrambi abbiamo l’obiettivo di vincere il campionato, anche se sappiamo benissimo che sarà molto difficile e che nel calcio ci sono tantissime variabili imponderabili. Nella mia carriere da allenatore non sono mai stato un integralista, ho studiato e utilizzato tutti i moduli, a seconda del materiale umano che ho avuto a disposizione”.

Una Ternana, dunque, che potrebbe anche essere anche camaleontica, ma con delle idee precise, mutuate anche dalla sua esperienza da calciatore: “Ho avuto la fortuna di essere allenato da tecnici importanti, ma quello che più mi ha fatto innamorare di questo mestiere è Walter Mazzarri (avuto sia a Livorno che a Napoli, ndr). Mi ha fatto capire che l’attaccante non deve solo pensare a girarsi, tirare e fare gol, ma a sacrificarsi per la squadra e a partecipare al gioco corale. Delle squadre top ammiro molto il Liverpool, che costringe le avversarie a stare bassi, pressando alti con 4-5 giocatori. Oltre alle doti tecniche ci vuole anche il sacrificio a fare una corsa in più per la squadra“. 

Secondo Lucarelli la Ternana è migliorabile in alcuni aspetti: “Dobbiamo prima di tutto essere una squadra che incarni lo spirito dei tifosi, ricordo il Liberati pieno quando venivo a giocare qua 15 anni fa. Da calciatore ero uno che, nonostante doti tecniche non eccelse, mettevo tutto e non mollavo fino al 95′. Inoltre, in questa categoria bisogna correre molto per vincere, perciò anche la condizione atletica sarà molto importante“.

Da grande centravanti quale è stato, il tecnico livornese ha parlato anche degli attaccanti, oltre che dei giovani presenti in rosa: “Ne abbiamo già di molto importanti, ma devo prima parlare con loro e capire chi ha le giuste motivazioni per rimanere e chi può dare ancora tanto per questa maglia. I giovani? Li ho sempre fatti crescere, ma non devono essere imposti. Se uno è bravo gioca a prescindere dall’età

 

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Il portale specializzato sulla Serie B ha stilato la formazione ideale del 34° turno di...
Con mezza difesa fuorigioco, diventa fondamentale il recupero del centrale danese. Ma in ogni caso...
Lo 0-0 di Brescia è uno dei ben sei risultati a reti bianche della 34' giornata....

Altre notizie

Calcio Fere