In caso di condizioni epidemiologiche favorevoli, gli impianti italiani potrebbero essere parzialmente accessibili al pubblico in estate. In Serie C è un pensiero prematuro, ma i rossoverdi…
In questi giorni di attesa per la ripartenza dei campionati, uno dei temi affrontati è la possibile riapertura, se pur parziale, degli stadi in estate. Ne ha parlato anche il presidente della Figc Gabriele Gravina, anche se tutto chiaramente dovrà essere sottoposto all’andamento dei contagi da Coronavirus, in netto miglioramento in Italia.
In Serie A è un tema di attualità importante, mentre per le altre categorie, soprattutto per la Serie C, è un discorso ancora prematuro, visto che ancora nemmeno si conosce la data della ripartenza del campionato. In caso di semi-apertura degli impianti, soltanto eventualmente per una parte degli abbonati, ci sarebbero degli ulteriori costi legati al sistema di prefiltraggio, sicurezza, sanificazioni e servizi igienici. Che la maggior parte dei club di Lega Pro farebbe fatica a sopportare.
Vista la gestione finora attuata dal presidente rossoverde Stefano Bandecchi, che non ha di certo badato a spese per adeguare la Ternana ai protocolli sanitari per rendere la squadra pronta per la ripartenza e visto anche il suo approccio verso la tifoseria (ad esempio gli abbonamenti a prezzi popolari), non è da escludere che le Fere, con tutti i condizionali del caso, possano tornare a riabbracciare una parte dei tifosi tra qualche mese.
“0” contagi di oltre 1 mese a TERNI
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Beh, al Liberati per quel che riguarda il distanziamento dal campo di gioco possiamo star tranquilli ?