Intervistato da Il Resto del Carlino, l’ex tecnico delle Fere e presidente di Assoallenatori è netto: “Davvero il calcio non sarebbe pronto a muoversi? Siamo privilegiati, dare l’esempio è importante”
L’ex rossoverde Renzo Ulivieri, tecnico della Ternana in serie B nel 1979-80 e presidente dell’Assoallenatori è intervenuto sul tema della ripresa sulle colonne de Il Resto del Carlino:
Ulivieri spiega: “E’ ovvio che sia giusto salvaguardare la sicurezza del mondo del calcio, rispettare i canoni che ci sono e ci dovranno essere per ripartire. Detto questo noi diamo la nostra disponibilità a ricominciare. Siamo chiari: se oggi le autorità che gestiscono l’emergenza sanitaria o magari il Governo, ci dicessero che c’è bisogno del nostro lavoro, di riaccendere il mondo del calcio, anche per una questione psicologica o sociale… beh, è il nostro lavoro e quindi, lo ripeto, piena disponibilità a tornare a lavoro”.
Poi lancia un messaggio controcorrente: “Leggo che dopo questa potrebbe ripartire qualcosa. Dunque se magari si faranno tornare in fabbrica alcune categorie di lavoratori, davvero il calcio non sarebbe in grado di ricominciare a muoversi? Io dico di sì. In sicurezza, ovvio, ma se qualcuno tornerà presto a lavorare, noi abbiamo l’obbligo di mandare un messaggio di disponibilità a fare lo stesso. Siamo una categoria privilegiata, è bene ricordarselo e dare l’esempio è qualcosa che ci viene naturale”.