Storie dal calcio dei pionieri: l’amichevole poco amichevole contro la formazione dei miliziani, che finì con una plateale lettera di protesta
Fra le tante sfide del calcio d’un tempo che hanno visto in campo la Ternana – o le squadre che l’hanno preceduta – ce n’è una che a suo modo ha lasciato il segno: è quella giocata nel febbraio 1926 al campo dell’area verde dell’attuale Foro Boario. Avversario dei gialloblù del Terni FBC la squadra della Legione Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale, composta da elementi del corpo militare fascista.
I ternani vinsero 3-1 (gol di Biagioli e doppietta di Cabiati) e quel match che doveva essere amichevole si trasformò in fonte di polemica. La Legione infatti fece pubblicare dai giornali una nota contro il Terni FBC:
“Avendo il Terni FBC la necessità di allenare la propria squadra in vista dei prossimi campionati di II Divisione, pregò amichevolmente, per il tramite del suo segretario, sig. Sampaolesi e del consigliere sig.Cipolla, l’ufficio sport di questo comando, acciocchè acconsentisse a far giocare una partita di allenamento fra la propria e la squadra della Legione. A tale preghiera fu aderito soltanto in considerazione che dall’incontro in parola si sarebbe potuta trarre reciproca utilità. Per quanto sopra detto, non si può e non si deve parlare nè di bella, nè di ambita vittoria (….) La giovanissima squadra della milizia non avrebbe mai accettato di misurarsi con l’anziana squadra cittadina per stabilire un primato, ma intendeva soprattutto rendere un servizio aiutandola a prepararsi per le prossime competizioni. Prova materiale di ciò si può riscontrare nel fatto che un calcio di rigore inflitto contro il Terni fu, dal capitano delle Camicie Nere intenzionalmente calciato fuori (…)”.
La nota si conclude sottolineando come “anche alle Camicie Nere mancavano quattro elementi, cosicchè si dovette sopperire a tali deficenze con elementi non affiatati e non allenati, solo per mantenere gli impegni presi”.
Nella foto, l’area del Foro Boario