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Ternana-Perugia, un derby in un baleno

Novanta minuti di lotta, per poi decidere la storia della sfida sul filo dei secondi. Il racconto del botta e risposta del 1958.

Novanta minuti di gioco per una sfida sempre sentita e combattuta. Ma in quell’arco, bastarono 30 secondi per decidere il destino di quella singola partita. Storia di un botta e risposta con cui La Ternana e il Perugia si colpirono a vicenda nel 1958, durante uno dei tanti avvincenti derby giocati tra le due massime realtà calcistiche dell’Umbria.

LA SFIDA. E’ il 6 aprile 1958. Il campionato è quello della seconda categoria di quarta serie. Ternana e Perugia si affrontano sul campo ternano di viale Brin, quello che i tifosi chiamano “La Pista“, in quanto utilizzabile anche come ciclodromo. E’ la seconda sfida stagionale, dopo l‘1-1 nella gara di andata giocata al Santa Giuliana di Perugia. A Terni, si gioca per avere la meglio sulla sfida più sentita per antonomasia dalle due squadre e dalle due tifoserie. Il pubblico, come sempre, è quello delle grandi occasioni. Si gioca tra l’entusiasmo sugli spalti e la battaglia (calcistica) in campo. Allenatore della Ternana è Carlo Visentin. Il Perugia è guidato dalla panchina dal cecoslovacco Julius Korostelev.

FIORI E SUBITO CAVALLI. La gara è aperta. Dopo un primo tempo finito 0-0, le due squadre tornano in campo nella ripresa. E’ proprio nei secondi quarantacinque minuti, che si decide la sfida. Ma bastano, in realtà, appena 30 secondi. Tutto succede, infatti, al minuto numero 10 del secondo tempo. A rompere la monotonia del punteggio a occhiali è il Perugia. E’ Fiori, infatti, a violare la porta rossoverde battendo il portiere Enzo Riccini. Ma è una gioia che dura poco. L’orgoglio rossoverde porta le Fere (ancora non chiamate così) a trovare immediatamente il gol del pareggio. Dalla rete dei biancorossi, infatti, passano giusto i 30 secondi che servono a rimettere la palla al centro e a riprendere il gioco, per far segnare subito la squadra di casa per la rete dell’1-1. A segno, per i rossoverdi, Giorgio Cavalli. Quei due gol, così vicini l’uno dall’altro, restano il solo botta e risposta della gara, visto che l’1-1 non cambia più fino alla fine.

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4 anni fa

Quanti ricordi in quello stadio peccato che ci hanno fatto un parcheggio non pensando che oggi era qualcosa di unico

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