Il vicepresidente rossoverde, a margine dell’evento al carcere ha parlato delle partite a porte chiuse
“La nostra posizione è come quella delle altre società. Prendiamo atto della cosa, non avendo tutte le qualifiche per capirne la grandezza, recependo ciò che viene deciso“. In queste ore in cui imperversa in Italia il rischio di contagio da coronavirus, sebbene da una parte ci sia chi sfrutta l’emergenza per polemizzare e parlare di danni da risarcire, dall’altra ci sono dirigenti di società che hanno capito la situazione e accettano una decisione in fin dei conti importante per la tutela della salute di tutti. Come nel caso dei dirigenti della Ternana calcio. In particolare, un commento arriva dal vicepresidente rossoverde, Paolo Tagliavento.
LA TERNANA NEL SOCIALE. Il dirigente ha affrontato l’argomento, su precisa domanda, in occasione della giornata al carcere di Terni per la firma della convenzione tra la Ternana calcio e la Casa circondariale per permettere a due detenuti di poter effettuare lavori all’interno dello stadio Liberati, in regime di articolo 21 dell’ordinamento penitenziario. E di questa cosa, Tagliavento spiega: “E’ una iniziativa lodevole ed estremamente bella, attenzionata dal questore, alla quale io e il presidente Bandecchi abbiamo aderito molto volentieri“.
Ecco le dichiarazioni video di Paolo Tagliavento.