Piccolo viaggio nei ricordi e nei retroscena dei confronti fra calabresi e rossoverdi. Al Granillo, ma non solo. Toscano, legame a doppio filo con la sfida
Le sfide fra Reggina e Ternana in terra calabrese sono sempre state particolari e ricche di emozioni. Del resto si sono sempre confrontate squadre con importanti ambizioni e che negli anni hanno saputo anche costruirsi un blasone.
VITTORIE DI BUON AUSPICIO E ARANCE Il dato curioso riguarda i confronti di terza serie: le cinque sfide in serie C1 sono caratterizzate da ben quattro pareggi dei quali tre 0-0. L’unica vittoria dei rossoverdi in terra calabrese nelle sfide di serie C1 è beneaugurante: giunse infatti nel campionato 1991-92, sotto la gestione Clagluna: la rete di Marco Negri consentì ai rossoverdi di prendersi tre punti. Era l’anno della promozione in serie B.
Un altro fatto curioso caratterizza le sfide in terra calabrese in serie C.. Il pareggio 1-1 al Granillo della stagione 1980-81 (vantaggio calabrese di Piras e pareggio di Stefanelli) fu segnato, nel corso della partita da un costante lancio di arance da parte dei tifosi locali all’indirizzo di uno degli assistenti del direttore di gara Laricchia di Bari. Circostanza che ovviamente fu poi oggetto di opportuna segnalazione.
IL RICORDO AMARO DI TOSCANO (A CAMPO INVERTITO). Le sfide in serie B invece portano ricordi alterni. Il più piacevole, per la Ternana è legato all’ultimo confronto, risalente alla stagione 2013-14 quando Avenatti e Alfageme timbrarono un colpaccio al Granillo che mancava proprio da quell’annata trionfale. Toscano invece, da allenatore delle Fere è legato da un ricordo curioso ed amaro alla ‘sua’ Reggina: nel girone di andata di quella stessa stagione, il 29 dicembre, sedette per l’ultima volta sulla panchina rossoverde. Nonostante la vittoria, infatti venne esonerato, nel giorno di San Silvestro.