Gli etnei recuperano Silvestri e si presentano con la possibilità di ampie scelte. Il ballottaggio che sarà sciolto all’ultimo è quello relativo al centrocampo

Il Catania è già in Umbria in vista della partita di domenica 6 ottobre alle ore 15 allo stadio Libero Liberati, nella quale se la vedrà con la Ternana di Fabio Gallo. Andrea Camplone, il tecnico rossazzurro, ne ha parlato in conferenza stampa sabato, lasciando anche intendere che tornerà al modulo più congeniale, il 4-3-3

FUORI ROSA. Rosa di grande livello, quella etnea, come ha sottolineato anche Gallo parlando a sua volta con i cronisti, ma in realtà non ne fanno più parte, messi ai margini, ben tre elementi, due dei quali di grande esperienza: si tratta del difensore Giuseppe Marchese, che non ha trovato l’accordo sul contratto con la società e dei centrocampisti Marco  Biagianti e Rosario Bucolo, entrati in conflitto con l’amministratore delegato Pietro Lo Monaco. Anche se nel comunicato ufficiale la società parla per tutti e tre di ‘gravi motivi disciplinari’.

LE ULTIME. Gruppo al completo, al netto dei tre fuori rosa per Camplone, col rientro dall’infortunio di Tommaso Silvestri che quindi riprenderà il suo posto al centro della difesa. Il tecnico  ha regalato la prima convocazione all’attaccante sloveno Maks Barisic. Tre dubbi, uno per reparto: Pinto favorito su Biondi nel ruolo di esterno sinistro; Lllama su Dall’Oglio come terzo di centrocampo e la presenza o meno di  Curiale in attacco. Più probabile che parta dalla panchina col tridente che vede l’ex Pro Vercelli Di Piazza con ai lati Di Molfetta e Mazzarani, mentre se dovesse giocare, sarebbe il terminale centrale, con l’esclusione di Mazzarani.

PROBABILE FORMAZIONE.  Davanti a Furlan, difesa con Silvestri e il tedesco Mbende centrali, Calapai e Pinto esterni; in mezzo Lodi, il ghanese Wellbeck e l’argentino Llama; Di Molfetta, Di Piazza e Mazzarani in attacco.

Nella foto, Francesco Lodi