Parla il presidente onorario del Coni dell’Umbria, nonché ex dirigente rossoverde. Gli piace il gruppo ed elogia il lavoro di Gallo.

Quando può, torna a parlare di Ternana, visto che la segue praticamente da sempre. Senese, ma ternano d’adozione, Massimo Carignani, il legale, la cui immagine è legata a mondo dello sport, dice la sua riguardo a questa Ternana edizione 2019-2020. Lo ha fatto in occasione della presentazione del libro di Marcello Viali “Un calcio di libertà”, messo in vendita con il nobile intento di raccogliere fondi per acquistare una tomba per Renzo Tolomei.

IL TECNICO E IL GRUPPO. Parlando del libro di Marcelli Viali, visto che è lui l’autore della prefazione, Carignani ha parlato anche della Ternana. “Una squadra che mi piace – ha detto – con un allenatore molto preparato e capace di lavorare al meglio con i calciatori che ha a disposizione. Tra l’altro, dopo tanti anni, rivedo finalmente un gruppo unito e coeso, in tutte le sue componenti“. Massimo Carignani, presidente per tanti anni del Coni proviniale ternano e oggi presidente onorario del comitato umbro, ha legato la sua attività anche alla Ternana, della quale è stato pure vicepresidente. Memorabili le sue tante battaglie, anche legali, al fianco della società rossoverde. Tanto per citarne due, la causa per la monetina tirata al tecnico Rumignani in occasione di Ternana-Andria del 1999 e il ripescaggio in serie B del 2002 dopo la retrocessione di Bari.