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Quella volta che la Ternana scese in campo in versione…rugby

L’incredibile pre-gara di Venezia-Ternana del febbraio 2005, fra scaramanzia, regolamenti e…pennarelli

Ci sono partite che passano alla storia per i fatti che avvengono in campo ed altre che invece lo fanno per vicende collaterali al calcio giocato. Venezia-Ternana, campionato di serie B 2004-05 è una di queste. I rossoverdi, allenati da Fabio Brini, il 6 febbraio 2005 arrivano allo stadio Penzo per la quarta di ritorno con la muta blu da trasferta

Del resto, come precisò allora un dirigente rossoverde “Sul comunicato federale la prima maglia del Venezia figura bianca”. Ma con grande sorpresa, il team lagunare, si presenta in campo con una muta nera, Quella che il Venezia in quella stagione aveva sempre indossato in casa.

Foto Magliematchworn.it

SCARAMANZIA Di cambiare maglia, i veneti di Ezio Glerean non ne vogliono sapere, perchè da regolamento, è la squadra ospite che deve farlo. “E’ possibile che il Venezia, nel suo stadio, non abbia un’altra muta di maglie?“, tuona alle 14.45, cioè un quarto d’ora prima dell’avvio del match il dirigente accompagnatore. In realtà, pare che dietro questa decisione pare si celasse una pratica scaramantica. Tanto  che un altro dirigente della Ternana chiosò sarcastico: “Se credono di salvarsi con queste stupidaggini…”

L’IDEA. La Ternana ovviamente non aveva altre mute, nè una bianca e nemmeno quella tradizionale rossoverde. Così ecco l’idea: la squadra va in campo in versione rugbystica, con le maglie di allenamento, a strisce orizzontali rossoverdi. Si decide di scrivere il nome col pennarello: “I nomi no, altrimenti si gioca stanotte“, dicono i dirigenti.

IN CAMPO. La scaramanzia non porta bene al Venezia, che fa 3-3 in casa: veneti passano in vantaggio al 23` con Guidoni, autore di un bel pallonetto. La formazione  rossoverde pareggia poco dopo, al 27`, grazie a Jimenez, che batte il portiere avversario di destro su assist di Comandini. Lo stesso Jimenez raddoppia al 35`, ancora su passaggio de Comandini. Al 5′ della ripresa segna Rossitto, su assist di Allegretti, al 27′ segna Gianni Comandini ma la vittoria sfuma al 47′ della ripresa: Miramontes  tira da fuori area, la palla colpisce il palo e poi si infila in rete. Il Venezia retrocederà, le magliette inedite saranno vendute poi all’asta per uno scopo benefico.

 

 

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