La società rossoverde ed il tecnico sembrano aver ritrovato la giusta sintonia dopo il burrascoso finale di anno. Ed ora c’è anche un Leone in più

La Ternana e Gigi De Canio si apprestano a cominciare il 2019 con tutti i buoni propositi. Dopo un finale di anno condizionato da risultati negativi, contestazioni e dubbi sulla prosecuzione del rapporto, la società rossoverde e il tecnico sembrano essersi definitavamente ritrovati. Il 61enne di Matera ci tiene, però, a spiegare come sono andate le cose.

NULLA DI ROTTO. “I rapporti con il presidente e con la società non si sono mai rotti – afferma De Canio in conferenza stampa – non c’è stato bisogno di ricucire niente perchè non c’era nulla di rotto con nessuno. Tutto procede normalmente. Non ho avvertito la volontà della Ternana di volermi mandare via, ho percepito solamente la difficoltà della società in quel momento e ho detto di non preoccuparsi in quel momento perchè sono difficoltà che possono capitare. Ho detto loro che se serviva avrebbero potuto tranquillamente mandarmi via”.

NESSUNA FUGA. “Non ho mai pensato alle dimissioni – ribadisce il tecnico rossoverde – non scappo di fronte alle difficoltà, ho solo offerto di andarmene senza creare problemi. Non l’ho fatto di certo per soldi, ho un contratto qui che è molto lontano rispetto a quello delle precedenti esperienze professionali, ho preso subito quello che mi hanno offerto senza mai discuterne. Non c’era ragione per cui io scappassi, siamo in una buona posizione di classifica, considerando tutti i problemi, con due partite ancora da recuperare. La situazione non è così tragica da indurmi a dimettermi”.

IL PROGETTO CONTINUA. “Quando sono venuto a Terni ho preso una squadra ultima a 6 punti dai playout, ho rifiutato di allenare l’ultima in classifica della Serie A. Sono venuto perchè c’è un progetto importante, ma nella costruzione ci sono delle difficoltà, giustificate da quello che ho vi ho sempre detto. Non si può buttare tutto all’aria alle prime avvisaglie. Accettando quella situazione casomai ho fatto un attentato alla mia dignità e professionalità personale, venendo a Terni. Ma l’ho fatto in nome di idea che inseguivo e ancora inseguo, poi ci sta che qualcun altro possa pensare di cambiare idea e lo accetto. Non posso tirami indietro in un contesto di normale difficoltà determinata da altri fattori.

UN LEONE IN PIU’. De Canio esprime soddisfazione sull’arrivo del nuovo ds e racconta il rapporto con lui:“Sono contentissimo dell’arrivo di Luca Leone. Non lo conoscevo e in questi giorni ho scoperto un’ ottima persona e professionista, sereno, pacato e a modo. Abbiamo anche amicizie in comune, anche questi sono segnali di un modo di fare che ci accomuna. C’è molta sintonia, mi sono reso conto che tanti calciatori che piacciono a me piacciono anche a lui. Eravamo alla ricerca di una persona in quel ruolo, ho stimolato anche io la proprietà a trovare un direttore sportivo”.

TEAM UNITO. L’ex dirigente del Pescara ha avuto un ruolo importante anche nella permanenza dell’allenatore lucano a Terni: “Abbiamo riflettuto con la società e ritenuto di andare avanti insieme, con il consiglio anche di un grande uomo di calcio come Leone. Lui ha avuto una grande onestà intellettuale, avrebbe potuto intervenire risolvendo la situazione e farmi mandare via e mettere una persona si sua fiducia, meno ingombrante. Ha voluto verificare con chi aveva a che fare e sono molto felice di questo. Le difficoltà si affrontano tutti insieme con unità di intenti, onestà e convergenza di idee. Se qualcuno pensa che io non sia all’altezza o che mi sia rincoglionito è libero di farlo, ma io non la penso così”.