I neroverdi del Pordenone, pieno di ex rossoverdi ‘girano’ in vetta. Ma una sfida di bassa classifica anima l’ultima di andata
Alla fine del girone di andata, il Pordenone di Attilio Tesser, già da tempo campione d’inverno, resta con 7 punti di vantaggio sul Ravenna. Entrambe infatti pareggiano: l’undici friulano nella sfida fra ex rossoverdi contro la Feralpi Salò di Toscano (2-2, vantaggio di Barison, ribaltone lombardo con Guerra e Marchi, pareggio con l’autogol dell’ex Milan Elia Legati); mentre il Ravenna si inceppa ad Imola (2-2, giallorossi due volte in vantaggio con Bresciani e Nocciolini e due volte raggiunti da Carraro e Lanini).
Perde una posizione la Triestina, scavalcata quindi dal Ravenna: i giuliani sono puniti al Rocco dalla rete di Alexis Ferrante: 0-1 per il Fano. Alabardati agganciati dalla Vis Pesaro: 1-1 col la Giana Erminio, con la rete di Perna che replica al vantaggio marchigiano di Flavio Lazzari.
La Sambenedettese, unica squadra che i rossoverdi devono ancora affrontare (è il recupero non ancora disputato), vince 2-0 il derby con la Fermana (segnano l’umbro Calderini e Di Massimo), mentre Monza e Sudtirol fanno 1-1 (reti carioca con vantaggio di Reginaldo e pari di Caio De Cenco).
A Verona, contro la Virtus di Gigi Fresco, si consuma la Waterloo del Gubbio di Galderisi: 3-1 con i rossoblù che chiudono la partita dopo appena 45 minuti: doppietta dell’ex rossoverde Domenico Danti inframezzata dalla rete di Danieli, con il Gubbio che centra una traversa con Casiraghi, autore della rete ad inizio secondo tempo.
Nicola Pavan regala la vittoria al Renate sul Rimini (1-0) ed infine l’Albinoleffe fanalino di coda strappa un punto a Vicenza (rete di Razzitti, pari di Sbaffo per l’1-1).
Nella foto di Liborio Verona/ Virtus Verona, Domenico Danti