Clima teso a Campitello dopo l’allenamento. Oggetto di confonto anche i calciatori rossoverdi

La sconfitta di Ravenna è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso in casa rossoverde, il culmine di un dicembre davvero da incubo. Come ci si poteva attendere stamattina, al ritorno di Gigi De Canio alla direzione dell’allenamento, si è scatenata la contestazione dei tifosi della Ternana. La protesta, seppur nei ranghi della civiltà, è stata molto dura nei confronti del tecnico, ma ha anche riguardato alcuni calciatori.

CONTRO IL TECNICO. A parlare a lungo con alcuni sostenitori delle Fere è stato Walter Lopez. L’uruguaiano, uno dei più esperti della rosa, ha dato ovviamente ragione alle persone che lamentavano una scarsa qualità di gioco e di risultati, ribadendo però che l’impegno in campo è stato sempre massimo, almeno da parte sua. “Anche se non vado a cena con un compagno, in campo è mio fratello” ha affermato Lopez negando ogni frattura all’interno della spogliatoio. Al terzino sinistro è stato riconosciuto di essere uno dei pochi a dare sempre il 100%, mentre qualcuno gli ha addirittura chiesto di “disobbedire ai dettami tecnico-tattici di De Canio e fare di tutto per far allontanare il tecnico“.

IL GRANDE ASSENTE. Oggetto di proteste e di malumori è stato Giuseppe Vives. Al  centrocampista ex Pro Vercelli, arrivato ai cancelli dell’impianto comunale di Campitello per parlare con i tifosi, sono stati lanciati alcuni insulti. “Non puoi parlare, non hai mai giocato quest’anno” la frase più ricorrente al suo indirizzo da parte di alcune persone presenti.