Un uomo Milan – il secondo dopo Pagni – sta per arrivare in rossoverde ed ha una curiosa storia personale e sportiva

Un sarto, nel vero senso della parola. Perchè Piero Ducci, direttore sportivo in pectore della Ternana, è uomo lontano dalle logiche del calcio moderno, del quale peraltro non fa parte. A giorni dovrebbe mettere – secondo le indiscrezioni circolate stamattina – la firma sull’accordo con la società rossoverde e dovrà tornare a dividersi fra il campo e quella che è da sempre la sua prima professione: il sarto. O meglio, titolare di un negozio di sartoria, anche abbastanza prestigioso, a Roma.

Piero Ducci sarto di nome e di fatto, però, anche sul piano sportivo: nell’ambiente è noto infatti anche per le sue doti di mediatore e diplomatico che più volte ha esercitato. Lo ha fatto al Milan, a cui è da sempre molto legato: amico personale oltrechè collaboratore di Ariedo Braida e lo ha fatto anche a Perugia. Ducci fu protagonista in biancorosso in una stagione, quella 2005-06 in C1, con Vincenzo Silvestrini al timone e  ben due ds (l’altro – che operava in coppia, per non dire in antitesi… – era l’ex bomber del Bologna Lorenzo Marronaro).

Fu lui a scoprire un giovanissimo Ardemagni e portarlo a Perugia da Milano. Ora per lui, che l’estate scorsa era stato vicino al Bari nel momento in cui sembrava vicino il passaggio all’imprenditore asiatico Noordin, si stanno per aprire le porte del Liberati. Un sarto per una squadra da cucire, o ricucire, insomma….