Il Vicenza chiama di nuovo, dopo tanti anni, il suo gioiellino degli anni Settanta, in seguito diventato pure campione del mondo.

Un ritorno di fiamma dopo quarant’anni. Sboccia un nuovo matrimonio tra LaneRossi Vicenza Virtus, prossima avversaria della Ternana, e Paolo Rossi. Proprio lui, l‘ex bomber, è stato chiamato dalla società biancorossa per fare il dirigente, con la definizione di “ambasciatore”. Il nuovo incarico, annunciato dal patron della società veneta Renzo Rosso, è confermato anche dal sito internet ufficiale del Vicenza. L’ex Pallone d’oro e Scarpa d’oro entra anche nel consiglio di amministrazione della società.

ROSSO: “PABLITO, ICONA DEL CALCIO E MANAGER SERIO”. Lanciato dal Vicenza come calciatore e arrivato da lì alla Juventus, alla Nazionale azzurra e al titolo mondiale vinto in Spagna insieme a quello di capocannoniere del mundial iberico, Paolo Rossi (nella foto di Wikipedia insieme a mister Gian Gattista Fabbri ai tempi dei suoi esordi), ora che fa il manager torna a lavorare di nuovo con la società veneta. Il sito ufficiale del Vicenza riporta le parole di Rosso sull’ingaggio di Rossi (coincidenza pure nel gioco di parole) che si dice soddisfatto della scelta: “Oltre ad essere un’icona del calcio italiano e vicentino, è un ottimo manager, un professionista di lunga esperienza e un grande intenditore di calcio. Per questo motivo lo vogliamo con noi in questa avventura. Sono sicuro che con la sua esperienza e le sue conoscenze, darà un importante contributo al raggiungimento di traguardi sempre più importanti per la squadra“.

ROSSI: “VICENZA SEMPRE NEL CUORE”. Paolo Rossi, dal canto suo, dichiara sullo stesso sito: “Ho accettato la proposta di Renzo Rosso perché è un imprenditore serio e concreto e perché sono contento di rientrare a far parte di una grande famiglia che non ho mai dimenticato e che ho sempre avuto nel cuore, per quello che mi ha dato e per quello che ha rappresentato nella mia vita e nella mia carriera. Adesso le carte ci sono tutte per costruire il Vicenza del futuro, per fare un ottimo lavoro e raggiungere obiettivi importanti e per far sì che la mia esperienza vincente con questi colori possa ripetersi ancora. Puntare in alto si può“.