Da calciatore vestì entrambe le maglie. Oggi è sicuro: “Sono le due squadre più attrezzate e spero che vadano insieme in B”.

Doppio ex e anche doppio simpatizzante. Marco Schenardi, oggi allenatore, da calciatore vestì sia la maglia del Vicenza che quella della Ternana. Per questo motivo, ora che ha terminato la carriera da giocatore, è rimasto affezionato a tutte e due le squadre. Anzi, come ammette, negli ultimi tempi si è avvicinato ancora di più proprio alla passione per le Fere. Anche se lui si augura che la Ternana e il Vicenza centrino insieme l’obiettivo della serie B.

UN EFFETTO STRANO. “Mi fa sempre un effetto strano, quando c’è questa partita. Non ho mai negato di essere tifoso del Vicenza e di avere quella maglia  nel cuore. Ma sono anche tantissimo legato a Terni“. Così, Marco Schenardi, quando gli si domanda come vivrà la gara del Liberati tra Ternana e LaneRossi Vicenza Virtus. E qui, ammette che, fermo restando il suo amore per il Vicenza, ultimamente sente ancora di più crescere l’attaccamento al rossoverde delle Fere. “In questo ultimo anno – racconta –  ancora di più. Perchè la Ternana, l’ho seguita di più e mi piace l‘attaccamento che torno a vedere da parte di questa piazza“.

ENTRAMBE PROMOSSE IN SERIE B. Pronostici, Schenardi, non ne fa. Ma si concede un augurio: un punto a testa stavolta e tutti contenti… a giugno: “Mi piacerebbe – dice – che Ternana-Vicenza finisse con un pareggio e che entrambe possano alla fine dell’anno salire insieme. Poi, se dovesse vincere la Ternana, sarei più contento. Credo queste siano le due squadre più atrezzate in assoluto, insieme alla Triestina. A Terni, sappiamo le ambizioni della proprietà di Unicusano e del patron Stefano Bandecchi. A Vicenza c’è un personaggio come Renzo Rosso che, se si impegna, non lo fa per fare la comparsa ma per essere vincente. Sono sicuro che il Vicenza inteverrà sul mercato a gennaio. Vediamo cosa farà la Ternana“. I tifosi come valore aggiunto, per entrambe: “Io ho giocato sia al Liberati che al Menti e il pubblico può essere per entrambe il valore aggiunto e portare punti importanti“.

“PAOLO ROSSI? OPERAZIONE DI MARKETING“. Marco Schenardi commenta anche l’ingresso in società, a Vicenza, di Paolo Rossi. “Mi date una notizia, perché questa cosa non la sapevo ancora“, commenta subito. Poi aggiunge: “Bisogna vedere quanti contatti avrà lui con la squadra. E’ un grande uomo di calcio. Ma sinceramente, questa mossa mi pare più un’operazione  di marketing. Rosso, oltre a essere un ottimo presidente, è anche un ottimo imprenditore. E il Vicenza, alla lunga, in serie B ci torna di sicuro. Rossi come ambasciatore? Le figure fondamentali, alla fine, sono quelle del direttore sportivo e dell’allenatore e i giocatori fanno poi i risultati. Anche se, il carisma di Paolo può essere davvero importante“.