Il tecnico rossoverde parla in conferenza stampa alla vigilia del big match del Bottecchia: “Voglio maggiore continuità di gioco”

Giornata di vigilia per la Ternana, che domani sera alle 20.45 sarà impegnata nel posticipo della 13^ giornata a Pordenone. Il mister Gigi De Canio ha parlato delle insidie della gara e di molto altro.

SFIDA AD ALTA QUOTA. “Domani sarà un big match, la partita tra due delle squadre più accreditate alla vittoria del campionato. Settimana difficile, abbiamo cercato di memorizzare i nostri concetti e di conoscere meglio l’avversario che andremo ad affrontare
Il Pordenone sono anni che già  ai vertici della classifica e tentanto il salto di categoria. Sono un gruppo solido, hanno caratteristiche importanti per la Serie C. Ha acquisito una mentalità vincente e hanno anche individualità di spicco, oltre che una buona fisicità. Hanno fatto molti gol su palla inattiva, buona fase tecnica globale. Tesser ha una rosa di ottimo livello e saprà sopperire alle assenze“.

INSIDIE. “E’ un campionato anche d buon livello tecnico generale, non me lo aspettavo. Anche le squadre di medio bassa classifica sono molto organizzate e mettono in difficoltà tutte. E’ un campionato difficile, si può vincere o perdere contro tutte. La Fermana è la sopresa, è partita a fari spenti ma sta facendo un grande avvio di stagione”

LA FORMAZIONE. “Cambi domani? Non so ancora quanti ne farò. Si gioca sempre di notte? Spero più che altro che il campo sia sempre in buone condizioni per il nostro tipo di gioco. Dovremo abituarci subito alla partita, gli episodi saranno determinanti. Abbiamo provato un po’ di schemi su calcio piazzato, ma poi sono le caratteristiche dei giocatori a fare la differenza, non puoi telecomandarli dalla panchina. Ripeto, abbiamo cambiato molto e c’è bisogno di tempo per metabolizzare alcuni concetti e sistemi di gioco. Il Pordenone ha fatto più del 60% dei gol su palla inattiva. Maggiore fisicità in avanti? Anche Marilungo che non è un gigante ha un’ottima scelta di tempo e spesso la prende lui. Butic dall’inizio? I centimetri non sono determinanti nelle mie scelte. Con le 5 sosituzioni tutti devono e possono dare il contributo alla squadra. Le casacche in allenamento non sono indicative della formazione titolare”.

LAVORI IN CORSO. “Rispetto alla gara contro la Feralpisalò mi aspetto una maggiore continuità nel proporre gioco e azioni offensive. L’esultanza collettiva dopo il gol mi fa ben sperare, è una cosa forse più importante di alcuni aspetti tecnico-tattici, che ancora tardano ad arrivare. La squadra avrà modo di crescere, quando avremo recuperato gli infortunati e quando avremo modo di allenarci con maggiore tranquillità e razionalità. A dicembre ci sono molte partite ravvicinate, dopo la sosta mi aspetto una squadra al top.
Il cambio di modulo nel finale contro la Feralpi è stato dettato dal momento, loro sono calati e noi siamo cresciuti. Nel mese di dicembre avremo 8 partite, ma non sarà un mese decisivo. Tutti ci danno come la favorita e fa parte del gioco delle parti. Sarà un periodo importante. Giocheremo spesso in casa, sono gare che possono valere soprattuto dal punto di vista psicologico e della prestazione, oltre che per la classifica”.

BOLLETTINO MEDICO. “Gli infortunati? Di Vives e Rivas ancora non ho notizie certe, Altobelli è tornato da poco e sta migliorando. Salzano non è stato molto bene, ha giocato stringendo i denti. Lo spirito di gruppo e di squadra ci aiuterà nei momenti difficili, sono molto soddisfatto di questo“.

EX IN PANCHINA. “Tesser? E’ un collega che stimo, mi fa piacere affrontantarlo. Le sue squadra hanno sempre giocato un buon calcio, in cui si è notata la mano dell’allenatore. Lo stimo anche come uomo, c’è rispetto anche dal punto di vista umano”.