Solo un confronto in terra emiliana fra rossoverdi e Imolese: in panchina c’era un nome molto amato. E la partita è negli annali delle Fere
Un solo precedente fra Imolese e Ternana: seconda giornata di campionato in serie C2, la squadra si chiamava ancora Imola e i rossoverdi neopromossi, del presidente Fedeli venivano da un successo all’esordio 2-0 contro i Mobilieri Ponsacco.
Ad Imola finisce 5-0 (reti di Bignone, doppietta di Costa, Marsan e Giovannini) e ad oggi è la vittoria in trasferta più larga della storia rossoverde. In panchina c’era Massimo Silva, detto “Il Mago” che ha raccontato, in collegamento telefonico con Fere di Sera a TeleGalileo, quella partita e quella stagione:
STAGIONE SUPER. “Fu una sfida clamorosa, un 5-0 esterno straordinario che fu il preludio ad una stagione importante – spiega – purtroppo commisi l’errore di rifiutarmi di tornare quando dopo l’esonero fui richiamato: credo che avevamo le carte in regola per vincere il campionato, la squadra che avevo fra l’altro costruito io era molto forte.Avevamo Costa che a Terni fece tanti gol come poi non ne ha fatti più, e ancora Ferri che poi si fece male, Marsan, Bignone, Borrello… Ma ero giovane e mi volevano bene tutti, oggi sicuramente non avrei rifiutato un ritorno“.
PRECURSORE. Protagonista della promozione dalla D, dove subentrò alla 17. giornata ad Acori a sua volta subentrato ad a Paolo Ammoniaci alla quinta giornata, Silva fu uno dei precursori del 3-5-2 (che poi diventava 5-3-2 in fase difensiva), in tempi in cui vigeva il ‘sacchismo’ e il 4-4-2: “Trovammo questo modulo e ci regalò grandi soddisfazioni, fummo i primi o quasi, poi alla fine è diventato di uso comune, oggi basta guardare la Juventus…poi l’ho adottato quasi sempre in carriera, tranne ad Ascoli co Giampaolo. Lo adotto anche oggi”.
Si, perchè Silva, classe 1951, allena ancora, in serie D, con l’Isernia: “Mi diverto ancora tanto, sono un uomo di campo ed è una bella esperienza“, spiega
VINCERE COME RIVINCITA. Della vicenda ripescaggi, Silva ha una idea chiara: “Come si fa a non ripescare squadre come Ternana ed Entella? La prima ha fatto grandi sacrifici, la seconda è stata sempre puntuale anch’essa con i pagamenti… Ma la Ternana è forte, ha giocatori importanti e può vincere, glielo auguro: prendersi la B sul campo sarebbe una soddisfazione. E poi c’è De Canio...”
LA SFIDA VINTA. Già De Canio. I due si sono anche incontrati da tecnici, una volta: “E’ stato in un torneo a Torre Annunziata– chiosa- lui allenava il Napoli in B, io il Sant’Anastasia, ma ho vinto io….E’ un’amico, si preso questa gatta da pelare….ma può farcela. Vero che è obbligato a vincere, ma in una piazza come Terni devi anche giocare per questo, a volte”.
IL TABELLINO
Imola-Ternana 0-5
IMOLA: Martini, Mariniello, Bersanetti, Garbelli, Pressi, Pederzoll, Bonaventura, Galassi, Polverari, Lucchi, Cervellin (20’st Bertozzi A.). A disp.: Bertozzi M., Zanoli, Valbruccioli, Morigi. All.: Ferri
TERNANA: Musarra, Marsan, Orsini, Nannipieri, Onorato, Bignone, Clementini, Baldari, Costa (20’st Giovannini), Borrello (29’st Ferri), Maurizi (40’st Ricchiuti). A disp.: D’Amico, Cacciatori. All.:Silva
ARBITRO: Raccichini di Voghera
MARCATORI: 28’pt Bignone, 32’pt e 27’st Costa, 5’st Marsan, 23’st Giovannini
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