
Il centrocampista ex Bari è uno dei superstiti di un centrocampo fuoriuso. Il tecnico De Canio dice la sua sulla prestazione di Verona
Uno dei temi affrontati nel corso della conferenza stampa di presentazione della sfida fra Ternana ed Albinoleffe è stata l’emergenza a centrocampo, con le assenze, sicure anche domani, di Vives, Altobelli e Rivas, i primi due giocatori sui quali nel corso della preparazione il tecnico aveva puntato.
De Canio però ci tiene a precisare la sua posizione: “Vives è arrivato a fine preparazione, subito dopo è arrivato Altobelli e quindi Salzano, abbiamo fatto la preparazione con giocatori molti dei quali non sono rimasti, quindi è normale che adesso qualcuno sia ancora un po’ lontano dalla condizione. Per fortuna che mi sono tenuto Defendi...”
SALZANO DEVE CRESCERE. Ad esempio di questa situazione il tecnico porta la prestazione di Aniello Salzano domenica a Verona: “Lui è un giocatore che può dare tantissimo di più rispetto a quello che sta facendo vedere ed io non sono soddisfatto della sua prova a Verona. Però bisogna anche rendersi conto che siamo di fronte ad un giocatore che viene da una operazione al crociato, quindi sette mesi di stop e da una stazione a Bari dove ha giocato pochissimo”.
CATTIVA CONSIGLIERA. De Canio spiega che il giocatore ha voglia di fare bene: “Salzano è un generoso, un ragazzo valido dal punto di vista tecnico ed umano, è uno di quei giocatori che vuole dimostrare in fretta quello che vale e questo lo porta a fare degli errori, sbagliando cose che uno con la sua qualità non dovrebbe sbagliare, per esempio invece di appoggiare quel pallone ha scelto la foga e lo ha sprecato. Ma succede solo perchè vuole recuperare il tempo perduto, che ovviamente va a scapito della prestazione. L’impegno non gli manca ed è per questo che bisogna essere pazienti: non sempre si può essere belli e vincenti, le vittorie dei campionati passano anche attraverso i pareggi e le gare giocate male.Ci vuole pazienza, serenità e applicazione
