
Entrambi hanno superato il Supercorso Master a Coverciano. Fra i promossi anche Martusciello, già alla guida dell’Empoli e Castorina, ex tecnico della Virtus Entella
Sandro Pochesci e Salvatore Massimo D’Urso, che in momenti diversi hanno allenato la Ternana, sono a tutti gli effetti tecnici di Prima Categoria e quindi da regolamento potranno allenare anche formazioni di serie A e serie B senza deroghe o affiancamenti.
Il settore tecnico della Figc ha infatti ufficializzato i nuovi allenatori professionisti che hanno superato a Coverciano il cosiddetto ‘Master’, ovvero il massimo livello di formazione per allenatori riconosciuto dalla FIGC. Nei giorni scorsi avevano sostenuto – sempre nelle aule del Centro Tecnico Federale – gli esami su tutte le materie del programma, oltre ad aver discusso la propria tesi su un argomento calcistico.
TEMPI DIVERSI. Pochesci come è noto, è stato l’allenatore della Ternana nella prima parte della scorsa stagione, chiamato in rossoverde dalla nuova proprietà della Unicusano, per poi venire esonerato dopo 23 partite, rimpiazzato prima da Ferruccio Mariani, tecnico della Primavera e poi da Luigi De Canio. Quanto a D’Urso, è un nome ben noto a chi segue le vicende rossoverdi ma non solo: passò dalla guida dell’Arrone al settore tecnico della Ternana, sotto la gestione Longarini: con Maurizio Raggi allenatore in C1 lo affiancò in quanto in possesso del patentino di Seconda Categoria (e ne prese poi il posto dopo l’esonero), successivamente fu il vice sempre in C1 di Gabriele Baldassarri.
TUTTI I PROMOSSI. Ecco l’elenco completo dei nuovi ‘Allenatori professionisti di prima categoria’ abilitati: Massimiliano Alvini, Andrea Bonatti, Patrizio Bruzzo, Gianpaolo Castorina, Gabriele Cioffi, Luca D’ Angelo, Salvatore D’ Urso, Stefano De Angelis, Alessio Di Petrillo, Aimo Diana, Stefano Fiore, Arnaldo Franzini, Nicola Legrottaglie, Emilio Longo, Michele Marcolini, Giovanni Martusciello, Stefano Morrone, Marko Perovic, Sandro Pochesci, David Sassarini, Oscar David Suazo, Massimiliano Tangorra, Nicola Tarroni, Noureddine Zekri e Mauro Zironelli.
