Dopo tanti anni di militanza in Ternana, l’esperto allenatore per la prima volta gestirà la delicata sezione: “Dobbiamo fare il massimo perchè questi ragazzi crescano tecnicamente ed umanamente”
Sembra strano parlare di esordio per uno come Silvano Sini, che di panchine ne ha viste tante e di livello in Umbria, anche fra i Senior. Eppure un tecnico di lungo corso come lui quest’anno vivrà una esperienza nuova: da lunedì infatti comincia ufficialmente la scuola calcio e lui ne sarà il responsabile.
“Sono da diversi anni nella Ternana ed ho ricoperto vari incarichi (l’anno scorso con Andrea Babucci era uno dei più stretti collaboratori del responsabile delle giovanili Silvio Paolucci ndr), quest’anno mi accingo per la prima volta a vivere questa esperienza nuova: ho grande entusiasmo. Conosco i ragazzi, certo, ma è un ruolo di responsabilità e io sono pronto“.
CRESCITA. Fondamentale tenere insieme la necessità di costruire un calciatore – che per un club professionistico è comunque importante, all’aspetto ludico: “Dovremo gestire sicuramente entrambe le cose ed anche il rapporto con i genitori che a questi livelli diventa importante coinvolgere per costruire un ambiente che sia il migliore possibile per far crescere questi ragazzi. Sicuramente sotto l’aspetto umano ed anche su quello tecnico, per farne calciatori un giorno in grado magari di onorare la maglia della Ternana in categorie superiori“.
NO CONFLITTI DI INTERESSE Anche per questo, uno dei primi dettami da seguire sarà quello tracciato dal responsabile tecnico Dino Pagliari nel corso della serata di presentazione del vivaio: “Chiederemo ai genitori delle norme, come le abbiamo noi e come le hanno i ragazzi. Li abbiamo ringraziati per l’apporto dell’anno scorso e ora chiederemo ad altre persone di fare gli accompagnatori: abbiamo tolto piccoli conflitti di interessi, eliminata la sorveglianza paterna durante l’attività calcistica. Faremo degli errori, questo è chiaro, ma è da quelli che riusciremo forse a migliorare e crescere“.
E sicuramente ne trarranno beneficio i bambini, aggiungiamo noi.