Per l’undicesimo scontro diretto in terra campana è lecito chiedersi se a prevalere sarà la freschezza dei campani o la maggiore classe e il miglior rodaggio delle Fere. Per la seconda volta le due tifoserie gemellate, causa Covid 19, non potranno incontrarsi e far festa insieme
Partita ad alto rischio per le fere quella contro la Casertana da molti ignorata e da molti, Lucarelli compreso, invece inclusa tra le squadre che possono assurgere al ruolo di protagonista. Riteniamo che il valore sulla carta delle due rose sia sostanzialmente a favore della Ternana che, tra l’altro, può contare su una panchina tornata lunga e con elementi di valore grazie anche ai recuperi di Ferrante e Salzano, due che possono garantire delle valide alternative nei reparti a cui appartengono. Casertana-Ternana è una partita con le due compagini che vi arrivano in situazioni completamente diverse, ma è difficile capire chi delle due sia avvantaggiata: la Ternana che in 12 giorni giocherà la sua quarta partita o la Casertana che affronterà il suo secondo match in campionato dopo il pari di Potenza?
E ancora, sarà avvantaggiata la Ternana perché ha più minuti nelle gambe ma anche una maggiore dose di acido lattico oppure la Casertana che sarà atleticamente più fresca ma potrebbe accusare il fatto di non avere il ritmo partita per gli interi 90 minuti? Un bell’enigma, davvero! Lucarelli, che evidentemente qualcosa deve aver avvertito, ha annunciato che al Partenio-Lombardi ci saranno 5 nuovi ingressi in campo e che se non ci fosse il rischio di compromettere gli equilibri avrebbe messo in atto un turn-over ancor più massiccio. Al di là di chi potrebbe giovarsi dell’attuale situazione, pur con tutte le raccomandazioni possibili, la Ternana deve cercare di recuperare quei due punti persi in casa contro il Palermo cercando di ritrovare il gioco, la compattezza e la via del gol di Pagani per approfittare anche del turno non facile che attende il Bari a Viterbo.
Per questa volta, insomma, non ci si potrà appellare alla stanchezza perché con almeno 5 cambi, più quelli che potrà effettuare a partita in corso, Lucarelli toglierà qualsiasi alibi a chiunque per cui, siccome sul piano dei valori sia negli undici che scenderanno inizialmente in campo che di quelli che siederanno in panchina non c’è paragone, magari anche soffrendo, ma i tre punti non possono e non devono sfuggire ai rossoverdi. Magari con quella cattiveria che deve contraddistinguere la prestazione degli attaccanti, la cui mancanza, come ritiene Lucarelli, è stata la causa dei mali della Ternana in questi primi turni.
“ Il gol l’attaccante lo deve cercare, lo deve sentire, magari uscendo da qualche contrasto con qualche segno in volto ma l’attaccante-afferma Lucarelli– non deve accontentarsi della spizzata, della triangolazione con il compagno. L’attaccante deve cercare il gol a costo di mettere la testa sulla pedata di un avversario. Io per ben tre volte mi sono fratturato il setto nasale perché volevo far gol”. È chiaro che Lucarelli ha estremizzato il concetto, ma ha reso bene l’idea di quello che vuole dai suoi attaccanti. La partita del Partenio Lombardi, poi, diventerà significativa anche per capire quello che potrà dare Palumbo in coppia con Kontek davanti alla difesa. Di Antonio conosciamo vita, morte e mitacoli, ma non la sua adattabilità al ruolo di chi deve anche schermare il reparto difensivo. La sua intelligenza calcistica, però, la conosciamo bene per cui per lui superare l’esame non deve essere un problema. Ed allora sotto con un impegno per niente facile ma alla portata!
