Il sortilegio della straregionale continua: 27 anni per vincere la sfida al Curi ma invece che dare lo slancio verso l’alto, è arrivata una spinta verso il basso
Quel sortilegio spezzato, quel derby vinto al Curi 27 anni dopo l’ultima volta – per giunta in rimonta, dopo essere andati sotto 2-0 – sembrava essere l’avvio di una bella storia, di una Ternana lanciatissima verso la salvezza trascinata da 800 tifosi giunti a Perugia per incitare la squadra di De Canio. E invece, chi l’avrebbe mai detto.
CINQUE SBERLE. Invece di capitalizzare quella vittoria, la Ternana passò il suo mese peggiore, con cinque sconfitte di fila: tre sberle al Liberati dal Pescara; 2-0 a Parma; 2-3 in casa col Palermo; 2-1 a Vercelli e 1-2 con l’Avellino in casa. Da una permanenza in serie B che alla fine dell’andata pareva impossibile, ad una salvezza a portata di mano, ad una discesa in serie C da ultimi in classifica.
ANNO NERO. Un annus horribilis che quest’anno sembrava destinato ad essere sostituito da una bella cavalcata, fra un rinvio e l’altro per la vicenda ripescaggi. E invece un anno, tre allenatori, tre direttori sportivi e due presidenti dopo, non solo la fiducia del pubblico è svanita, col Liberati tornato deserto come ai tempi del peggior Longarini, ma adesso la Ternana è a due punti dai playout per evitare la discesa in serie D. Un bagno di sangue già cosi, a livello economico e d’immagine che adesso la squadra è chiamata a limitare almeno sul piano sportivo.
Un anno solare, appena 9 vittorie, una miseria. Appena 44 punti sui 135 in palio, coppa Italia compresa. Ma sono l’immagine dei tanti errori in serie commessi da più soggetti. La salvezza è il traguardo minimo, anzi più che minimo. Ma è evidente che il futuro della Ternana passa necessariamente dalla permanenza in C. Non ci sarà nulla da esultare, ma l’alternativa è un tunnel buio, nel quale la Ternana non è mai scesa passando dal campo, ma solo attraverso i tribunali. Le conseguenze sarebbero imprevedibili. Non resta che sperare. E vincere, almeno le ultime due sfide.
Saremmo finiti nel baratro ugualmente e allora godiamoci quel ricordo
Il “sortilegio” ce l’avemo dentro casa da 15anni
Noi c’eravamo e li abbiamo pure asfaltati nel derby coi 2008
io c ero e quasi quasi preferivo non vince ma che ancora stavamo in B….maledetti
Io c’ero e ancora godo!!!!
Si sentiva proprio la necessità di simili sottolineature… per deprimere ancor più il nostro ambiente e addolcire ‘umiliazione subita agli etruschi..!
Complimenti.