Il presidente Figc parla del reintegro in C dei club virtuosi retrocessi: “Dovevamo qualcosa a chi è retrocesso sul campo a vantaggio di chi poi è fallito”
Sembra propro un riferimento alla Ternana e alle altre società che l’estate scorsa avevano chiesto invano il ripescaggio in serie B, in seguito all’esclusione di Bari, Avellino e Cesena. Tra l’altro, proprio il Cesena aveva colto la salvezza sul campo per poi sparire. Il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, commenta infatti l’elemento di novità del Consiglio federale, che ha recepito la proposta del presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli sul reintegro in serie C dei club virtuosi retrocessi, in caso di mancate iscrizioni nella prossima stagione.
HANNO PAGATO ANCHE I ROSSOVERDI. Dice Gravina, sulla decisione: “E’ stato un altro piccolo tassello utile per rimediare ad alcune forme di ingiustizia che in passato hanno vissuto alcune società, retrocesse sul campo magari ad opera di altri club che successivamente falliscono“. Già, proprio come avvenuto a Ternana, Entella, Novara e Pro Vercelli, scese sul campo dalla serie B alla serie C, a vantaggio di altre società risultate salve, ma poi cancellate in estate per problemi finanziari.