La sconfitta contro il Monza fa accendere la spia rossa: per la squadra di Gallo i playout sono dietro l’angolo. E non solo quelli

Se gliel’avessero detto ad agosto, al patron Bandecchi, si sarebbe fatta una grassa risata. Invece, purtroppo è tutto vero. La sconfitta col Monza fa precipitare la Ternana in piena zona playout: 33 punti con una partita in meno (quella che sarà recuperata mercoledì sera con la Sambenedettese).

Una situazione incredibile, che mette la formazione di Gallo a soli 4 punti dagli spareggi per non retrocedere e appena 7 punti più avanti della Virtus Verona ultima in classifica. Una stagione drammaticamente difficile, che adesso i giocatori hanno l’obbligo di salvare: la partita con la Sambenedettese diventa un vero e proprio spareggio e onestamente, per quello che si è visto anche ieri, soltanto uno scatto di orgoglio potrebbe far uscire fuori la Ternana da questa situazione.

GRINTA CERCASI. Difficile però capire se questa squadra ne sia capace: ““Il problema è che non riusciamo a segnare anche se creiamo”, ha detto ieri Gallo in conferenza stampa, lasciando intendere che è proprio la capacità di reazione che manca. Per questo chiama a rapporto i giocatori: “Devono essere consapevoli e confrontarsi per fare quel famoso 10% in più che manca. Io posso accompagnarli fino alla porta, poi la chiave ce l’hanno loro”.

AMARCORD. Sono lontani, lontanissimi i tempi nei quali questa società faceva proclami, dicendo di voler andare in serie A e addirittura giocare la Champions: adesso l’incubo si chiama serie D, un campionato nel quale la Ternana non è mai retrocessa sul campo (soltanto a seguito di un fallimento). Intanto, per quanto possa sembrare incredibile, ha già fatto peggio di Pochesci, che dopo 10 risultati negativi infilò una vittoria.