In Regione, in conferenza dei servizi, il parere, è positivo per realizzare la clinica, ma contiene prescrizioni che complicano tutto.
Si può definire un ‘nì‘, quello espresso dalla Regione dell’Umbria per la realizzazione della clinica privata che il presidente della Ternana Stefano Bandecchi vuole edificare contestualmente alla realizzazione del nuovo stadio Liberati. La conferenza di servizi decisoria ha vissuto una giornata, quella del 3 novembre., dalla quale è emerso, dall’ente, un sì alla costruzione della nuova clinica, ma con delle prescrizioni sanitarie. Le riserve arrivano dalla sanità umbra, per una struttura che, a quanto pare, può avere il nulla hosta solo se inserita nel nuovo piano sanitario regionale dove la clinica di Bandecchi non è però inserita.
PROBLEMATICO. A fine conferenza, a Perugia, sono arrivate le prime dichiarazioni di Paolo Tagliavento, vicepresidente della Ternana , che ha spiegato le sue impressioni ai cronisti presenti sul posto. “Il parere è favorevole – ha detto – ma la prescrizione rende l’operazione, per noi, di per sè abbastanza problematica. Aspettiamo alcune verifiche dalla Regione, nell’attesa che la stessa ci comunichi qualcosa, poi faremo un nostro comunicato. Quello che la Regione dirà, sarà un passaggio cardine. Avuto quello, vedremo. Capiremo, da lì, come proseguire. Ad oggi, praticamente, possiamo costruire lo stadio, ma senza clinica“.
