Marco Schenardi, oggi assessore allo sport del Comune di Terni e Riccardo Zampagna, sono due colonne della Ternana del recente passato. Entrambi vi hanno giocato (47 presenze e 2 gol per il primo, 41 e 21 gol il secondo), con l’ex esterno che è stato anche allenatore nelle giovanili e della prima squadra femminile.
Entrambi hanno preso parte alla tavola rotonda di sabato 20 aprile, Terni fucina dello sport, in occasione delle celebrazioni per i 40 anni del Corriere dell’Umbria. In quella occasione hanno ricordato i trascorsi rossoverdi.
“Si è creato un legame indissolubile con la città di Terni. Da calciatore comprai casa qui e sono rimasto anche una volta finita la carriera”, ha detto Schenardi.”Qui ho giocato davvero solo un anno perchè il secondo fra infortuni e problemi con la società ho giocato poco. Ma ho trovato un affetto inaspettato per il poco tempo passato ed è per questo che sono tornato a vivere qui”. Poi il suo ruolo da assessore. “Fare politica è difficilissimo-ha spiegato – ma è stimolante, anche se richiede grandi responsabilità, tempo ed energie. Ma io ne sono orgoglioso e ringrazio Bandecchi che mi ha dato questa possibilità anche se mi ha messo un po’ nei guai…”
Zampagna ha aggiunto: “Sono cresciuto in curva est e ritrovarmi a giocare per la Ternana è stato indescrivibile. Non dovevo e non volevo sbagliare nemmeno uno stop, perché un giocatore ternano che milita Fere deve essere perfetto sotto tutti i punti di vista. Fortunatamente ho finito la stagione con 21 reti”. E aggiunge: “È stato un anno intenso per come vedevo io il calcio, mi venne la gastrite… Però mi ritengo fortunato, si è avverato un sogno. Ora spero che nei prossimi anni si possa trovare un nuovo Zampagna, anche se gli anni sono diversi ed è più difficile. Però mai dire mai…”
A me persone che cambiano partito idee politiche solo x soldi fanno schifo .🤮
Il secondo si ricandida?