Parla del Lecco, il patron Paolo Di Nunno. La squadra lombarda, avversaria della Ternana nella serie B 2023-2024, sta per concludere la sua breve presenza nei cadetti, essendo ultima in classifica e distante dalla zona salvezza. Di Nunno parla della cessione della società. Ecco cosa dichiara al sito Laprovinciaunicatv.it: “Ma quali cinque milioni di euro? Io il Lecco lo regalo. Con due milioni e mezzo o tre, siamo pari e patta. Io ho chiesto, a cinesi e americani, la stessa cifra. Mi pare una richiesta equa, anche perché lascerò circa 700mila euro di paracadute quando retrocederemo, e 1,1 milioni da prendere dalla lega. Praticamente è un regalo“.
“DOPO DI ME…”. Il patron della squadra bluceleste non ha risparmiato frecciate, legate all’andamento della squadra nella stagione e anche al lavoro svolto dagli allenatori e dall’ex direttore sportivo: “Avete visto, che con Malgrati in panchina le cose vanno un po’ meglio? Io l’avrei fatto anche prima, questo cambio. E se non avessimo sbagliato mercato con Fracchiolla a gennaio, e io fossi stato bene di salute, credetemi, il Lecco sarebbe ancora in serie B“. Conferma il disimpegno: “Non posso rimanere. Non mi vogliono. E io non dimentico le offese personali. Comunque vedremo se chi arriverà farà meglio di me. Voglio proprio vedere“.