Ultimi preparativi da una parte e dall’altra in vista di Ternana-Parma, in programma sabato alle 14 al Liberati. Calciofere come sempre gioca in anticipo la sfida con Marco Bernardini, collega di Forzaparma.it.

Come arriva il Parma a questa sfida?

Il Parma arriva a questa sfida sulla scia dei due pareggi di Como e col Cosenza che hanno lasciato sensazioni contrastanti: se nel primo caso il punto in uno scontro diretto era stato accolto positivamente dalla piazza, martedì di fronte ai rossoblù sono emerse tante difficoltà, probabilmente, non preventivate alla vigilia. Dopo la solita partenza sprint la squadra si è disunita e ha sofferto a lungo la maggior vivacità degli avversari, complice anche uno schieramento troppo sbilanciato e poco equilibrato. Qualche elemento chiave come Man è apparso un po’ in debito d’ossigeno e l’ennesimo gol subìto da palla inattiva, unito alle incertezze in fase difensiva, completa il quadro di una serata da dimenticare in fretta.

Rispetto alla gara di andata, sarà una Ternana diversa. È cambiata la percezione dell’avversario da parte dei parmensi?

Il Parma nutre grande rispetto nei confronti della Ternana che anche all’andata si presentò al Tardini in serie positiva e nei precedenti due anni aveva rappresentato una sorta di “bestia nera”. Credo che non ci sia il rischio di sottovalutare i rossoverdi, soprattutto alla luce del successo di Palermo in settimana.

Quali sono i giocatori da una parte e dall’altra che possono fare la differenza?

Faccio i nomi di Raimondo e Pereiro, che in passato hanno già segnato al Parma, ma in generale la Ternana dispone di tanti giovani di qualità, responsabilizzati dagli addìi di alcuni “senatori”. Tra le fila dei crociati, banale dirlo, ma a far la differenza è spesso stato il collettivo ma, se proprio dovessi fare dei nomi, non posso non menzionare Man in primis, seppur reduce da due prestazioni non brillanti, Mihaila e Benedyczak che si sono ritrovati dopo un periodo d’appannamento e possono coesistere nel 4-2-fantasia varato da Pecchia.

L’ex Partipilo torna a Terni. Come sta vivendo la vigilia?

Partipilo è un giocatore che, al netto dei due mesi di stop causa infortunio nel girone d’andata, è riuscito più spesso a far la differenza subentrando in corso d’opera. Purtroppo nelle ultime due uscite a Como, quando prese il posto di Man non al meglio, e col Cosenza, da titolare ma venne sostituito all’intervallo, non ha convinto ma credo che questa per lui sia una partita speciale e possa trovare spazio anche se difficilmente dall’inizio.

Qual è la situazione della squadra? Si può ipotizzare un probabile undici?

Rientrerà sicuramente Estevez dalla squalifica ma potrebbero mancare a centrocampo Bernabé, che ha rimediato un affaticamento muscolare, e Sohm, vittima di un trauma alla caviglia sinistra. Sarebbero due assenze molto pesanti in un reparto non molto lungo che potrebbero costringere Pecchia a rivedere i propri piani. Ad oggi azzarderei Chichizola tra i pali, Coulibaly, Delprato, Circati e Di Chiara in difesa, Estevez e Hernani in mezzo, Man, Bonny e Benedyczak alle spalle di Mihaila ma i quattro davanti sono tutti intercambiabili tra di loro.