Torna d’attualità la vicenda della gestione del Liberati. Dopo l’idea, rilanciata dall’ex assessore Corradi per la ristrutturazione dello stadio, la questione è la gestione ordinaria dell’impianto, che non versa esattamente in buone condizioni. . Nei giorni scorsi il presidente della Ternana Nicola Guida ed il Direttore operativo Giuseppe D’Aniello hanno incontrato esponenti dell’amministrazione comunale per addivenire ad un accordo sul rinnovo della convenzione dell’impianto, in scadenza al prossimo 30 giugno 2024.
Ma la vicenda è arrivata in consiglio comunale perchè il consigliere del Pd Francesco Filipponi che ha presentato un emendamento al Documento unico di programmazione con la finalità di mantenere la somma di un milione e duecento mila euro per la manutenzione straordinaria del Liberati: “Una proposta di buon senso”.
Il sindaco Bandecchi gli ha risposto: “Il Comune non ha mai avuto 1 milione e 200 mila euro per rifare lo stadio. Il Comune ha affittato l’impianto alla Ternana per una cifra di 500 mila euro annui. Questi soldi potevano essere scomputati in lavori. Tutti gli anni ho fatto lavori per oltre un milione di euro, mantenendolo attivo e capace di ospitare partite e spettatori. Tuttavia ormai è ingestibile lo stadio. Il comune non ha mai speso un centesimo per lo stadio. Il nuovo proprietario avrà il medesimo contratto. Se il Liberati non sarà a posto lo sistemerà a meno che la Regione non si svegli insieme al Ministero su stadio-clinica. Ad oggi lo stadio se lo paga la Ternana”.