Parma-Ternana è in programma allo stadio Enio Tardini sabato 23 dicembre alle ore 14. Calciofere anticipa i temi della sfida con Marco Bernardini di forzaparma.it.

Come arriva il Parma a questa sfida, che negli anni recenti ha sempre creato qualche problema ai Ducali?

Il Parma arriva a questa sfida da prima della classe e dopo un grande inizio di stagione anche se nelle ultime giornate sta un pochino tirando il fiato più dal punto di vista dei risultati che non delle prestazioni, sempre all’altezza sul piano dell’atteggiamento come dimostrano i quattro gol decisivi segnati oltre il 90′ e su cui hanno pesato anche alcune discutibili decisioni arbitrali

Come sta andando il grande ex Partipilo?

Il grande ex Partipilo è rimasto fuori per due mesi a causa di un infortunio all’adduttore che ne ha penalizzato il rendimento ma, seppur impiegato principalmente da subentrante, è già riuscito a mostrare sprazzi di quel talento che avete imparato ad apprezzare a Terni, strappando applausi grazie alla prodezza sotto l’incrocio contro il Bari e al pari in mischia in pieno recupero che ha evitato la sconfitta casalinga nel derby col Modena.

Come sta vivendo la tifoseria del Parma la nuova stagione in B? C’e consapevolezza di poter salire o prevale la prudenza?

La piazza è molto più unita e coinvolta rispetto al passato, sono stati capiti gli sforzi e la filosofia di una proprietà che fin dal suo insediamento non ha badato a spese investendo soprattutto su giovani di prospettive. Ora, con due anni in più d’esperienza alle spalle e sotto la guida di Pecchia, decisamente più maturi e pronti per tentare il grande salto. C’è la consapevolezza di aver intrapreso un percorso importante che tutti si augurano possa portare a fine stagione al ritorno in serie A

Cosa deve temere la Ternana del Parma e viceversa

La Ternana deve temere la qualità e le individualità del Parma che da centrocampo in su dispone di elementi tecnici in grado, dall’inizio o a gara in corso, di spostare gli equilibri in qualsiasi momento. Non è un caso che finora chiunque abbia provato a giocarsela a viso aperto non sia stato in grado di reggere il confronto a differenza di chi, invece, complice uno schieramento più guardingo, é uscito indenne dal Tardini. Al contrario credo che il Parma debba prestare la massima attenzione all’entusiasmo dei rossoverdi, una squadra in fiducia e in salute che sostanzialmente non ha nulla da perdere al cospetto della capolista e, fin dalle prime uscite della gestione Breda, ha già dimostrato di non arrendersi mai neppure nelle situazioni più complicate. Chiaro che le assenze a centrocampo potrebbero avere la loro incidenza sull’andamento della partita ma quando funziona il collettivo pesano di meno.

È possibile abbozzare un undici di partenza? Qual è la situazione del gruppo?

Al momento, l’unico indisponibile è lo squalificato Hainaut. Per il resto tutti a disposizione, compreso il difensore Valenti tornato da poco in gruppo dopo la rottura del crociato in aprile e, inevitabilmente, ancora indietro a livello di condizione. Difficile azzeccare l’undici di Pecchia che spesso ha riservato sorprese: in ogni caso, davanti a Chichizola ipotizzo una difesa a quattro formata da Coulibaly, Delprato, Circati e Di Chiara, il duo Estevez-Sohm o Hernani in mezzo, Man, Bernabé e Mihaila alle spalle dell’unica punta Bonny, insidiato da Charpentier