Molto spesso, in questa prima parte di campionato, alla Ternana sono costati molto cari l’inizio e la fine delle partite disputate. Domenica, contro lo Spezia, le Fere hanno gettato al vento l’ennesima occasione per rilanciarsi in classifica, facendosi recuperare sul 2-2 al 91° minuto.
Non è la prima volta, anzi, che i rossoverdi perdono punti a causa di un gol incassato nei due momenti “opposti” del match, ma importanti allo stesso modo: chi segna immediatamente ha la possibilità di indirizzare dalla propria parte il risultato e costringere l’avversario a cambiare i piani, oltre che a scoprirsi, mentre chi lo fa in “zona Cesarini” ha quasi la certezza di non poter essere più recuperato.
La Ternana ha subìto gol nei primi minuti in 4 occasioni, contro la Sampdoria (5′), Catanzaro (10′), Cittadella (al 10′, anche se prima c’era stata la rete di Falletti all’8′), Modena (17′). Al contrario, hanno preso la rete della condanna definitiva contro Como (95′), Sudtirol (94′), Ascoli (89′) e Spezia (91′) Guarda caso, quando sono stati i rossoverdi ad andare in vantaggio presto, segnando al 9′ e all’11’, è arrivata l’unica vittoria stagionale contro la Reggiana. Un dato che Breda sicuramente non sottovaluterà e che potrebbe avere un duplice significato: a volte la Ternana non è entrata in campo concentrata fin dall’inizio o lo ha fatto impaurita, caricando troppo la gara a livello emotivo. L’altro è che, nei finali, l’inesperienza e l’ansia per non essere riusciti a fare i risultati sperati, portano i giocatori a non rimanere impeccabili fino al triplice fischio.
Sarà mica perché nel finale, grazie alla cambiofobia, la squadra si ritrova a dover giocare con 4 o 5 uomini subentrati che devono ancora rompere il fiato?!…
Non so, chiedo… Non sono pratico di questo sport.