L’aspetto più preoccupante emerso dalla gara di Ascoli Piceno, ancora più che una sconfitta maturata in parte anche per colpe proprie è quello di una squadra che – per dirla alla spagnola- mancava di “garra“. La Ternana vista al Del Duca, al di là degli errori singoli e di squadra è una squadra che sin quando ha avuto in mano il pallino del gioco, ossia per mezz’ora abbondante, ha tenuto in scacco la formazione di Viali, mettendola alle corde e sfiorando anche il colpo del ko.

Quando però le cose si sono messe male – rigore sbagliato, due gol annullati- la squadra invece di rialzarsi e lottare è sparita dal campo, lasciando spazio alle incursioni della formazione bianconera. Sicuramente la rabbia e lo sconforto hanno avuto un peso importante, particolarmente in una squadra molto giovane qual è quella rossoverde, ma è chiaro che senza una adeguata capacità di reagire ai momenti difficili, che in questa stagione saranno probabilmente parecchi, non si va lontano.

La Ternana dopo 7 giornate è una squadra che fisicamente è quasi a posto.  Tranne gli ultimi arrivati, il gruppo è ormai pronto sul piano atletico anche per sfide importanti e comunque ha ulteriori margini di crescita che senza dubbio ci saranno, vista l’enorme mole di lavoro di Lucarelli e del suo staff durante la settimana. Dal punto di vista mentale invece, la squadra non appare in condizione e la gioventù è una giustificazione solo parziale, se è vero che per esempio, ad Ascoli la squadra è stata tradita dagli esperti (Dionisi, Iannarilli). E’ qui che c’è ancora da lavorare e purtroppo bisogna crescere in fretta, perchè la classifica marca già rosso.