Proteste dei tifosi dopo gli enormi disservizi nell’area bar, che ora ha un nuovo gestore:  “Lunghe code, personale carente e impreparato, assenza persino dell’acqua”

Sconfitta la Ternana all’esordio in campionato contro la Sampdoria, ma anche la nuova gestione dell’area ristoro del Liberati incassa una sonora sconfitta. La prova arriva a noi cronisti dai tanti tifosi che ci hanno fermato nell’intervallo del match: “Scrivetelo, al bar oggi mancano perfino le bottigliette d’acqua. Come è possibile, con 40 gradi?”

Una situazione imbarazzante alla quale si è aggiunto anche un servizio in grande difficoltà nella gestione dell’afflusso, con lunghe code per poter essere serviti e una sola persona dietro al banco nelle varie aree ristoro, oltre alla carenza dell’essenziale e problemi anche alla cassa, che hanno coinvolto persino alcuni tifosi doriani giunti a Terni. All’uscita dell’area bar molti tifosi hanno quindi fermato noi giornalisti di farci portavoce di questo disagio.

Che in Curva Est ha raggiunto livelli surreali con interi pacchi di bibite lasciati incustoditi sui gradini dello stadio e quindi esposti alla possibile mercè dei tifosi delusi dai disservizi. In particolare, le proteste maggiori sono arrivate per l’assenza di acqua (in generale, ed in particolare di quella fresca), in una sera caldissima.

Ma come è stato possibile un disservizio simile da parte di una realtà che in questi anni ha sempre funzionato benissimo? Presto detto. Con il cambio societario, sempre in tema di spending review, non è stata confermata la gestione delle aree ristoro all’esercizio commerciale che se n’è occupata negli ultimi 6 anni. Adesso è nelle mani di una cooperativa non ternana, che si è aggiudicata l’offerta.  E’ stata la stessa pizzeria che ha confermato il disimpegno a seguito del cambio societario: “Ci dissociamo da quanto sta avvenendo in questi minuti nelle postazioni bar dello stadio Liberati in occasione di Ternana-Sampdoria”, scrive con una nota su facebook.

UPDATE. Riceviamo una nota di Ernesto Catozzi, titolare della pizzeria che aveva in gestione quell’area del bar fino allo scorso anno:

“Non c’è stato alcun bando, bensì ci è stato comunicato che è la stessa Ternana calcio a gestire il tutto. Attraverso collaboratori del presidente Guida, i quali hanno dichiarato in sede di colloquio tra me e la controparte di essere “calabresi” e di avere delle aziende di food e beverage, a cui fa capo il signor Antonio Scaramuzzino”